Monte Severo (Monte San Pietro), casa "Il Buco": "spagler"

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Monte Severo (Monte San Pietro), casa "Il Buco": "spagler"

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Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Monte Severo (Monte San Pietro)
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
stampa su carta
Misure immagine (in cm; hxb)
18x24
Misure negativo (in cm; hxb)
lastra 10x15; negativo su pellicola 6x7
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Monte Severo (Monte San Pietro), casa "Il Buco": "spagler"
Note
Il nome Monte Severo deriva da "gens Severa", di origine romana (I sec. d.C). Il punto più alto del colle, dove nel 1157 fu distrutto il castello dei Cattani (vicini a Matilde di Canossa), è segnalato da una croce. La località è assai suggestiva, circondata dai monti Bonzara (m. 659) e Vignola (m. 817). La chiesa di S. Cristoforo, 1366, oltre a pregevoli opere murali, conserva una meridiana del 1700. Per quanto attiene alla fotografia qui riprodotta, riportiamo per intero la didascalia che Luigi Fantini pubblicò sui volumi della sua opera dedicata agli antichi edifici della montagna bolognese nel 1971: "Tra le tante caratteristiche visioni legate alla antica vita agricola, che si possono tuttora vedere ma che lentamente vanno scomparendo o modificandosi, vi sono i tralicci stesi tra due pali od alberi, su cui vengono poste ad essiccare le pannocchie di granoturco".