Monteacuto delle Alpi (Lizzano in Belvedere), la "fonte del Fossato"
Monteacuto delle Alpi (Lizzano in Belvedere), la "fonte del Fossato"
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Datazione
Luogo della ripresa
Monteacuto delle Alpi (Lizzano in Belvedere)
Data della ripresa
1967
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
stampa su carta
Misure immagine (in cm; hxb)
24x18
Misure negativo (in cm; hxb)
lastra 15x10; negativo 7x6
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Monteacuto delle Alpi (Lizzano in Belvedere), la "fonte del Fossato"
Bibliografia
Luigi Fantini, "Antichi edifici della montagna bolognese", Bologna, Alfa, 1971, vol. II/118, pag.88.
Note
Monteacuto è il paese più suggestivo e caratteristico delle vallate circostanti. E' situato ad un'altitudine di 913 m. ed è una frazione del comune di Lizzano in Belvedere. Incredibilmente conservato, offre al visitatore antiche viuzze e uno splendido panorama. Il borgo è arroccato su un piccolo cucuzzolo; fu sempre considerato strategicamente importante, tanto che, nel 1298, i rappresentanti di Bologna e Pistoia che firmavano una pace pretesero in calce anche una firma del rappresentante di Monteacuto. Il paese era parte di un sistema difensivo medioevale: vi era un fortilizio dotato di mura possenti e la residenza del castellano, localizzabile nell'edificio di fianco al campanile.
Nella parte più alta è situata la chiesa di San Nicolò, databile attorno al XVII secolo, ma di origini più antiche. Enrico Fantini, nipote di Luigi, eseguì questo scatto nel 1967. La fontana venne realizzata grazie ad un paesano ed è collocata nel centro del borgo. L'iscrizione nella lapide qui ben visibile recita esattamente: "L'anno 1885, 85 di sua età / Poli Pasquale un giorno risoluto / Cercò quest'acqua e fece il suo livello / Per condurre quest'acqua a Monte Acuto / Fece il disegno e fece lo stradello / Nessuno credeva che su questo monte / che si dovesse condur si ricca fonte / Se fece da ingegnere e fe la via / Preghiamo almen per lui Gesù e Maria"
Nella parte più alta è situata la chiesa di San Nicolò, databile attorno al XVII secolo, ma di origini più antiche. Enrico Fantini, nipote di Luigi, eseguì questo scatto nel 1967. La fontana venne realizzata grazie ad un paesano ed è collocata nel centro del borgo. L'iscrizione nella lapide qui ben visibile recita esattamente: "L'anno 1885, 85 di sua età / Poli Pasquale un giorno risoluto / Cercò quest'acqua e fece il suo livello / Per condurre quest'acqua a Monte Acuto / Fece il disegno e fece lo stradello / Nessuno credeva che su questo monte / che si dovesse condur si ricca fonte / Se fece da ingegnere e fe la via / Preghiamo almen per lui Gesù e Maria"