Monteacuto Ragazza (Grizzana Morandi), borghetto "La Macina": casa-torre, interno, feritoia
Monteacuto Ragazza (Grizzana Morandi), borghetto "La Macina": casa-torre, interno, feritoia
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FANT 0539
Categoria:
Notizie storico artistiche
Datazione
Luogo della ripresa
Monteacuto Ragazza (Grizzana Morandi)
Data della ripresa
1967
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
stampa su carta
Misure immagine (in cm; hxb)
18x24
Misure negativo (in cm; hxb)
lastra 10x15; negativo su pellicola 6x7
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Monteacuto Ragazza (Grizzana Morandi), borghetto "La Macina": casa-torre, interno, feritoia
Bibliografia
1) Luigi Fantini, "Antichi edifici della montagna bolognese", Bologna, Alfa, 1971, vol. II/140, pag. 101; 2) "Grizzana, Morandi, Arcangeli cinquant'anni dopo. Arte in Appennino da Lorenzo Monaco a Luigi Ontani", a cura di Angelo Mazza e Anna Stanzani, Bologna, BUP, 2017, pag. 133.
Note
Monteacuto Ragazza, località in comune di Grizzana Morandi, si trova sulla sommità della dorsale fra i fiumi Setta e Reno, ad un'altitudine di 600 metri.
Le sue origini sono antichissime: in un poggio poco sopra il paese venne infatti ritrovato un sacello d'età villanoviana (secV a.C.). All'interno furono rinvenute due statuette di un uomo e di una donna (Kouros e Kore), ex-voto in bronzo, che sono ora conservate al Museo Civico Archeologico di Bologna e che vengono considerate uno degli esempi più alti dell'arte di quel periodo. Lungo la strada che conduce a Vimignano si trova il borgo detto della Macina, esempio praticamente integro di edificio rurale fortificato del XV secolo. Il nucleo presenta diversi elementi architettonici difensivi: bertesche, feritoie, archibugiere, ecc.. Luigi Fantini effettuò questa ripresa nel 1967. L'immagine documenta il lato interno della feritoia posta al terzo piano della casa-torre.
Le sue origini sono antichissime: in un poggio poco sopra il paese venne infatti ritrovato un sacello d'età villanoviana (secV a.C.). All'interno furono rinvenute due statuette di un uomo e di una donna (Kouros e Kore), ex-voto in bronzo, che sono ora conservate al Museo Civico Archeologico di Bologna e che vengono considerate uno degli esempi più alti dell'arte di quel periodo. Lungo la strada che conduce a Vimignano si trova il borgo detto della Macina, esempio praticamente integro di edificio rurale fortificato del XV secolo. Il nucleo presenta diversi elementi architettonici difensivi: bertesche, feritoie, archibugiere, ecc.. Luigi Fantini effettuò questa ripresa nel 1967. L'immagine documenta il lato interno della feritoia posta al terzo piano della casa-torre.