Montefredente (BO), chiesa parrocchiale
Montefredente (BO), chiesa parrocchiale
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Luogo della ripresa
Montefredente (BO)
Luogo e anno di edizione
Bologna, s.d.
Data della ripresa
Anni Cinquanta sec. XX° (?)
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
14,7x10,3
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Sul verso, a matita, il prof. Brighetti ha scritto: "S. Benedetto Val di / Sambro"
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Montefredente (BO), chiesa parrocchiale
Bibliografia
http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it
Note
Montefredente è una frazione del comune di San Benedetto Val di Sambro, in provincia di Bologna. Si trova a 693 m. sul livello del mare e si estende su un crinale posto fra le vallate del Sambro e del Setta.
La chiesa di Montefredente, intitolata a San Giorgio, viene nominata per la prima volta in alcune carte d'archivio dell'anno 1378, quando doveva presentarsi come un primordiale edificio di culto, poi gradualmente scomparso. Nel 1775 la chiesa versava in pessime condizioni: una mancata conservazione sommata ad eventi franosi ne avevano minato la stabilità statica e i muri presentavano crepe che prospettavano un imminente crollo. Per tale ragione, nello stesso anno, l'esercizio del culto fu trasferito presso il vicino oratorio dei Cappuccini, sino all'anno 1812. L'edificio attuale sorge al centro del piccolo paese La facciata è a capanna con un rivestimento in mattoni faccia a vista, di recente realizzazione. L'interno è formato da un’unica navata su cui si aprono alcune cappelle laterali.
La chiesa di Montefredente, intitolata a San Giorgio, viene nominata per la prima volta in alcune carte d'archivio dell'anno 1378, quando doveva presentarsi come un primordiale edificio di culto, poi gradualmente scomparso. Nel 1775 la chiesa versava in pessime condizioni: una mancata conservazione sommata ad eventi franosi ne avevano minato la stabilità statica e i muri presentavano crepe che prospettavano un imminente crollo. Per tale ragione, nello stesso anno, l'esercizio del culto fu trasferito presso il vicino oratorio dei Cappuccini, sino all'anno 1812. L'edificio attuale sorge al centro del piccolo paese La facciata è a capanna con un rivestimento in mattoni faccia a vista, di recente realizzazione. L'interno è formato da un’unica navata su cui si aprono alcune cappelle laterali.