Monteveglio (BO), abbazia: il chiostro

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Monteveglio (BO), abbazia: il chiostro

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Inventario
BRI / BO PROVINCIA 1797
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Monteveglio (BO)
Luogo e anno di edizione
Bologna, s.d.
Data della ripresa
Anni Cinquanta sec. XX° (?)
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,3x14,7
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Monteveglio (BO), abbazia: il chiostro
Note
Il borgo fortificato di Monteveglio, un tempo la più importante e inespugnabile roccaforte matildea della zona, si trova insieme all’antichissima Abbazia di Santa Maria Assunta sulla sommità di un colle che domina la vallata. Le origini del castello risalgono all’anno Mille. La chiesa attuale sorse su un edificio preesistente, anteriore al IX secolo: ancora oggi sono infatti verificabili alcune parti più antiche nella cripta e nelle absidi. Quanto all'abbazia vera e propria, cioè al grande edificio direttamente collegato alla chiesa, si tratta di complesso ugualmente antico, destinato ad uso monastico e fondato da Matilde di Canossa nell'XI secolo. Appena eretto, il monastero fu assegnato ai Canonici regolari di San Frediano di Lucca, antica congregazione di regola agostiniana. L'arrivo a Monteveglio dei canonici avvenne in data compresa fra il 1092 e il 1100, e la loro permanenza all'abbazia durò trecentocinquant'anni. Nel 1455, i Canonici di S. Frediano furono sostituiti dai Canonici regolari Lateranensi, ugualmente di regola agostiniana e sostanzialmente appartenenti allo stesso ordine. I Lateranensi restarono a loro volta all'abbazia per circa trecentocinquant'anni e ne furono scacciati nel 1796 all'atto dell'invasione napoleonica. In chiesa, una lapide seicentesca collocata nella parete a sinistra dell’altare ricorda un evento miracoloso: la notte tra il 24 e 25 marzo 1527 (ricorrenza dell’annunciazione di Maria) Monteveglio era stretta d’assedio dai Lanzichenecchi: a salvarla fu una provvidenziale tempesta di neve che disperse i feroci assedianti. Il sacro edificio presenta inoltre un campanile del XV secolo. Tra il 1925 e il 1934 la chiesa e l'abbazia di Monteveglio furono restaurate dall'architetto Giuseppe Rivani. I lavori liberarono l'intero complesso da strutture posticce e ne portarono allo scoperto l'architettura originale.