Montorio (Monzuno), casa detta "La Torre" nella piazza del borgo

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Montorio (Monzuno), casa detta "La Torre" nella piazza del borgo

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Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Montorio (Monzuno)
Data della ripresa
1939
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
stampa su carta
Misure immagine (in cm; hxb)
18x24
Misure negativo (in cm; hxb)
lastra 10x15; negativo su pellicola 6x7
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Montorio (Monzuno), casa detta "La Torre" nella piazza del borgo
Bibliografia
Luigi Fantini, "Antichi edifici della montagna bolognese", Bologna, Alfa, 1971, vol. II/338, pag. 234.
Note
Nell'Appennino a sud-est di Bologna, deviando dalla Porrettana sulla strada del Setta si sale per una decina di chilometri e si arriva nel territorio comunale di Monzuno. Il nome di questo piccolo centro appenninico deriva probabilmente da Giove (Mons Zeus) o Giunone (Mons Juno). Montorio è appunto una delle località più note: in passato fu sede di un'antica e vasta giurisdizione plebana. Sulla piazza del paese si affacciano alcuni antichi edifici, in particolare un palazzo con torre datato 1569. Luigi Fantini scattò questa fotografia nel 1939. Sulla facciata si può notare uno dei più noti motti dettati da Benito Mussolini: "E' l'aratro che traccia il solco / ma è la spada che lo difende".