Montorio (Monzuno), la "Torre": veduta

60f6d68b3c12a10007f13aac

Montorio (Monzuno), la "Torre": veduta

 Genera il pdf

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Montorio (Monzuno)
Data della ripresa
1939
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
stampa su carta
Misure immagine (in cm; hxb)
24x18
Misure negativo (in cm; hxb)
lastra 15x10; negativo 7x6
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Montorio (Monzuno), la "Torre": veduta
Bibliografia
Luigi Fantini, "Antichi edifici della montagna bolognese", Bologna, Alfa, 1971, vol. II/337, pag. 233.
Note
Nell'Appennino a sud-est di Bologna, deviando dalla Porrettana sulla strada del Setta si sale per una decina di chilometri e si arriva nel territorio comunale di Monzuno. Il nome di questo piccolo centro appenninico deriva probabilmente da Giove (Mons Zeus) o Giunone (Mons Juno). Montorio è appunto una delle località più note: in passato fu sede di un'antica e vasta giurisdizione plebana. A poca distanza dall'abitato si trova l'imponente Torre, edificata su di uno sperone che domina le valli del Setta e del Sambro e costituita da due parti: l'edificio originario risalente al XII secolo ma più volte rimaneggiato, e l'addizione cinquecentesca. La Torre conserva tracce dell'originaria merlatura guelfa con le aggiunte dei merli ghibellini apportate nel secolo XIX, alcune balestriere ed altri elementi di pregio. Luigi Fantini scattò questa fotografia il 7 luglio 1939. La parte più antica si trova a destra di chi guarda; il corpo di fabbricato più recente è invece a sinistra.