Montorio (Monzuno), la "Torre": veduta

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Montorio (Monzuno), la "Torre": veduta

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Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Montorio (Monzuno)
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
stampa su carta
Misure immagine (in cm; hxb)
18x24
Misure negativo (in cm; hxb)
lastra 10x15; negativo su pellicola 6x7
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Montorio (Monzuno), la "Torre": veduta
Note
Nell'Appennino a sud-est di Bologna, deviando dalla Porrettana sulla strada del Setta si sale per una decina di chilometri e si arriva nel territorio comunale di Monzuno. Il nome di questo piccolo centro appenninico deriva probabilmente da Giove (Mons Zeus) o Giunone (Mons Juno). Montorio è appunto una delle località più note: in passato fu sede di un'antica e vasta giurisdizione plebana. A poca distanza dall'abitato si trova l'imponente Torre, edificata su di uno sperone che domina le valli del Setta e del Sambro e costituita da due parti: l'edificio originario risalente al XII secolo ma più volte rimaneggiato, e l'addizione cinquecentesca. La Torre conserva tracce dell'originaria merlatura guelfa con le aggiunte dei merli ghibellini apportate nel secolo XIX, alcune balestriere ed altri elementi di pregio. Luigi Fantini scattò questa fotografia il 7 luglio 1939. La parte più antica si trova a destra di chi guarda; il corpo di fabbricato più recente è invece a sinistra.