Monumento Galitzin principe Teodoro, di A. Rossetti

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Monumento Galitzin principe Teodoro, di A. Rossetti

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Notizie storico artistiche

Datazione
Luogo della ripresa
Bologna
Data della ripresa
1879 ante
Oggetto
Positivo
Materia e tecnica
albumina/carta
Misure immagine (in cm; hxb)
25,5x17,5
Indicazione di colore
B/N
Soggetto o iconografia
Bologna - Cimitero della Certosa - Scultura - Monumenti sepolcrali - Rossetti, Antonio - Monumento di Teodoro Galitzin
Bibliografia
Catalogue de la Photographie de l’Emilia de Pietro Poppi peintre-photographe, Bologna, Tipografia Fava e Garagnani, 1879; Franco Cristofori, Giancarlo Roversi, a cura di, Pietro Poppi e la Fotografia dell’Emilia, Bologna, Cassa di Risparmio in Bologna, 1980; Giuseppina Benessati, Angela Tromellini, Fotografia & Fotografi a Bologna, 1839-1900, Casalecchio di Reno, Grafis, 1992; Franca Varignana, Pietro Poppi “Peintre-Photographe” in Andrea Emiliani, Italo Zannier, a cura di, Il tempo dell'immagine: fotografi e società a Bologna 1880-1980, Torino, SEAT, 1993, pp. 55-70; Fabio Marangoni, Pietro Poppi (1833-1914) fotografo bolognese dell’Ottocento, tesi di laurea in Storia dell’Arte Contemporanea, Università degli studi di Bologna, relatore Stefano Susinno, a.a. 1998/1999; "Museo Virtuale della Certosa" in http://certosa.cineca.it/chiostro/eventi.php?ID=487
Note
Il Cimitero della Certosa è uno dei primi soggetti trattati da Pietro Poppi, presente già nel primo catalogo a stampa del 1871 con 33 riprese tra vedute e monumenti. La numerazione delle lastre negative è però differente: il soggetto del positivo in esame al 1871 riporta il numero 226, e solo a partire dal catalogo 1879 diventa definitivamente 322.
Il positivo, di cui il negativo è perduto, fa parte dell'album n. 9, p. 22/verso.
Monumento funerario del principe Teodoro Galitzin realizzato dallo scultore Antonio Rossetti, su disegno di Antonio Cipolla, nel 1851. Gli ornati sono opera di Giuseppe Palombini.