Moraduccio di Castel del Rio (BO), confine Tosco-Romagnolo

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Moraduccio di Castel del Rio (BO), confine Tosco-Romagnolo

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Inventario
BRI / BO PROVINCIA 445

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Moraduccio di Castel del Rio (BO)
Data della ripresa
Anni Cinquanta sec. XX°
Timbro di spedizione (Luogo e data)
Moraduccio di Valsalva (Bo), 6.7.1956
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,3x14,7
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Sul verso il prof. Brighetti ha scritto a mano: "Castel del Rio". La cartolina è viaggiata verso Bologna. II timbro di spedizione risale al 6.7.1956
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Giugnola di Castel del Rio (BO), confine Tosco-Romagnolo
Note
Moraduccio è una delle quattro frazioni di Castel del Rio. Il capoluogo si trova lungo la valle del Santerno, tra Imola e Firenzuola, ai piedi dell'Appennino bolognese e al confine con la Toscana. Il suo territorio, noto nel medioevo con il nome di Massa di Sant'Ambrogio, fece parte delle terre di Matilde di Canossa. Dopo un contenzioso con la Chiesa, fu assegnato dall'imperatore Ottone IV alla famiglia degli Alidosi, che da quel momento in avanti fu legata alla storia del paese. Dopo la loro cacciata ad opera dei ghibellini, infatti, gli Alidosi presero residenza presso il Castrum Rivi, l'attuale Castel del Rio e da lì finanziarono grandi opere urbanistiche come la costruzione del loro Palazzo, ad opera del Bramante, e il famoso ponte "a schiena d'asino". Nel XVII secolo l'area tornò sotto il controllo dello Stato Pontificio e vi rimase fino al passaggio al Regno d'Italia. Nei pressi della frazione di Moraduccio si trova una famosa cascata che nasce dal Rio Canaglia. Tale nome è dovuto al fatto che in quel territorio si rifugiavano spesso fuoriusciti e fuorilegge provenienti dal Granducato di Toscana.