Pianoro (BO), antica chiesa di Santa Maria Assunta

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Pianoro (BO), antica chiesa di Santa Maria Assunta

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Inventario
BRI / BO PROVINCIA 1944
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Pianoro (BO)
Data della ripresa
Anni Quaranta sec. XX°
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
positivo b/n stampato in formato cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10x14,5
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Sul verso il prof. Brighetti ha scritto: "Pianoro / La chiesa dopo la guerra. / Fu ricostruita in un altro luogo, / diversa da questa bombardata. / Quasi tutto il paese di Pianoro / andò distrutto".
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Pianoro (BO), antica chiesa di Santa Maria Assunta
Bibliografia
http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it
Note
Pianoro si trova nell'Appennino a sud-est di Bologna; ci si arriva percorrendo la strada della Futa e passando per la frazione di Rastignano. Il territorio è articolato lungo due vallate poste sul torrente Zena e sul fiume Savena collegate fra loro che -a mano a mano- si elevano verso l'Appennino. Durante la seconda guerra mondiale il paese venne distrutto al 98% e in seguito ricostruito. La fotografia dovrebbe documentare la primitiva chiesa di Santa Maria Assunta di Riosto, che fu irrimediabilmente bombardata negli anni del conflitto. L'inizio dei lavori di costruzione della nuova chiesa risale al 10 giugno 1956. Il progetto dell'edificio spetta all'architetto bolognese Alberto Legnani (1894-1958). Dopo la seconda guerra mondiale, nel 1946, l'architetto Legnani si occupò del piano di ricostruzione di Pianoro Nuovo, quasi totalmente distrutto dai bombardamenti, progettando il Palazzo Comunale, le case per i lavoratori U.N.R.R.A. CASAS e la chiesa. Quest'ultima venne inaugurata il 29 novembre 1957 alla presenza del cardinale Lercaro. Il fabbricato, in stile razionalista, è riconducibile all'originario progetto dell'architetto Legnani, il quale prevedeva anche la realizzazione, di seguito alla canonica e in direzione ovest, di un lungo corpo di fabbrica di collegamento, che doveva portare ad una grande sala teatrale. Il progetto fu ridimensionato e la costruzione si fermò alla canonica.