Pieve di Cento (BO), Collegiata di Santa Maria Maggiore: interno
Pieve di Cento (BO), Collegiata di Santa Maria Maggiore: interno
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Luogo della ripresa
Pieve di Cento (BO)
Luogo e anno di edizione
Bologna, s.d.
Data della ripresa
Anni Sessanta sec. XX° (?)
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
14,7x10,3
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Pieve di Cento (BO), Collegiata di Santa Maria Maggiore: interno
Bibliografia
http://www.comune.pievedicento.bo.it
Note
Pieve di Cento è una cittadina situata lungo il corso di pianura del fiume Reno nel punto in cui esso inizia a segnare il confine con la provincia di Ferrara. Fa parte dell'Unione Reno Galliera.
Il comune è appartenuto alla provincia di Ferrara fino al 1929, anno in cui fu assegnato alla provincia di Bologna. In origine costituiva, come dimostra il nome, la pieve (ossia la chiesa parrocchiale) di Cento, che ne era sprovvista.
La più antica chiesa del territorio centopievese, comparve citata per la prima volta in un documento del 1207 come Pieve di "Santa Maria Maggiore", e fino al 1378 rimase sede dell'unico fonte battesimale.
L'edificio attuale è una ricostruzione del 1702-1710 su progetto dei fratelli Campiotti di Modena. L'abside, invece, è ancora quella della chiesa preesistente e risale alla seconda metà del XIV° secolo. L'interno in stile barocco è a navata unica, con altari laterali.
Nel maggio 2012 la Collegiata venne fortemente danneggiata dal sisma che colpì l'Emilia, con il conseguente crollo del cupolino. La chiesa è stata riaperta al culto il 25 novembre 2018, alla fine di importanti e delicati interventi di restauro. Al suo interno si trovano numerose e importanti opere d'arte. Due fra le tante sono: l' Annunciazione di Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino e l'Assunzione della Vergine di Guido Reni.
Il comune è appartenuto alla provincia di Ferrara fino al 1929, anno in cui fu assegnato alla provincia di Bologna. In origine costituiva, come dimostra il nome, la pieve (ossia la chiesa parrocchiale) di Cento, che ne era sprovvista.
La più antica chiesa del territorio centopievese, comparve citata per la prima volta in un documento del 1207 come Pieve di "Santa Maria Maggiore", e fino al 1378 rimase sede dell'unico fonte battesimale.
L'edificio attuale è una ricostruzione del 1702-1710 su progetto dei fratelli Campiotti di Modena. L'abside, invece, è ancora quella della chiesa preesistente e risale alla seconda metà del XIV° secolo. L'interno in stile barocco è a navata unica, con altari laterali.
Nel maggio 2012 la Collegiata venne fortemente danneggiata dal sisma che colpì l'Emilia, con il conseguente crollo del cupolino. La chiesa è stata riaperta al culto il 25 novembre 2018, alla fine di importanti e delicati interventi di restauro. Al suo interno si trovano numerose e importanti opere d'arte. Due fra le tante sono: l' Annunciazione di Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino e l'Assunzione della Vergine di Guido Reni.