Pistole con batterie "alla fiorentina" firmate Negroni (Brento, Monzuno)

60f6d68b3c12a10007f13d04

Pistole con batterie "alla fiorentina" firmate Negroni (Brento, Monzuno)

 Genera il pdf

Notizie storico artistiche

Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
stampa su carta
Misure immagine (in cm; hxb)
24x18
Misure negativo (in cm; hxb)
lastra 15x10; negativo 7x6
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Pistole con batterie "alla fiorentina" firmate Negroni (Brento, Monzuno)
Bibliografia
(1) catalogo della "Mostra delle armi da fuoco anghiaresi e dell'Appennino Tosco-Emiliano. Secoli XVII-XVIII-XIX", Sansepolcro, Stab. Arti Grafiche, 1968; (2) Luigi Fantini, "Antichi edifici della montagna bolognese", Bologna, Alfa, 1971, vol. I/87 pag. 147
Note
I Negroni furono celeberrimi archibugieri che, dalla metà del XVIII secolo ai primi decenni del XIX, si trasmisero di padre in figlio l'arte di fabbricare armi da fuoco. La sede della loro attività era situata a Ca' de Mazza, in un pianoro vicino alla parete sud di Monte Adone, ad un chilometro circa dalla borgata di Brento, in comune di Monzuno. Attualmente il piccolo agglomerato di edifici ospita un agriturismo. La fotografia scattata da Luigi Fantini documenta -appunto- tre pistole prodotte dai Negroni. La prima (contrassegnata con il n. 104) è conservata presso la Collezione Odescalchi di Roma; le altre due si trovano invece alla Collezione Bortolozzi di Firenze. Queste ultime sono firmate e datate "Carlo Negroni in Brento, 1785".