Pontremoli (MS): Torre del Cacciaguerra
Pontremoli (MS): Torre del Cacciaguerra
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Datazione
Luogo della ripresa
Pontremoli (MS)
Data della ripresa
1902
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
stampa su carta
Misure immagine (in cm; hxb)
24x18
Misure negativo (in cm; hxb)
7x6
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Pontremoli (MS): Torre del Cacciaguerra
Bibliografia
1) Attilio Bertolucci, "Italia 1900. Viaggi fotografici di Giuseppe Michelini (1873-1951)", Bologna, Grafis-Zanichelli, 1981; 2) Franca Varignana, "Le collezioni fotografiche bolognesi. Collezioni d'Arte e di Storia Cassa di Risparmio in Bologna" in "Fotografie e fotografi a Bologna 1839-1990" a cura di Giuseppina Benassati e Angela Tromellini, Bologna, Grafis, 1992, pp. 98-100; 3) "Lo specchio d'inchiostro", testo di Michele Smargiassi, immagini d'archivio dalle Collezioni della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna selezionate da Ghigo Roli, Modena, Artioli, 2000; 4) "Domani si parte. Vacanze nel primo Novecento. Fotografie di Giuseppe Michelini dalle Collezioni d'Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale", a cura di Beatrice Buscaroli e Angela Nardi, Bologna, Bononia University Press, 2006.
Note
Socio del Club Alpino Italiano, del Circolo Fotografico Bolognese e del Touring Club Italiano, Giuseppe Michelini compì diversi viaggi fuori Bologna. In tali occasioni raccolse vere e proprie serie fotografiche, come altrettante e puntuali documentazioni di cose viste. Questa ripresa, scattata durante il tragitto tra La Spezia e Pontremoli, mostra una veduta di quest'ultima località, caratteristica città medievale sulla Via Francigena ricca di storia e tradizioni. La torre del Cacciaguerra, altrimenti conosciuta come del Campanone, si trova tra le piazze del Duomo e della Repubblica. Costruita nel 1322 per volere di Castruccio Castracani, faceva parte di una vera e propria fortezza che separava in due la città , lacerata dalle lotte intestine tra Guelfi e Ghibellini.
Fino agli inizi del Trecento non esistevano le due piazze attuali, ma un grande spazio aperto verso il torrente Verde e chiuso verso il Magra dall’antico palazzo del Comune. La fortezza era difesa da tre torri: la Torre del Cacciaguerra era quella centrale ed è l'unica rimasta.Il suo rialzamento e la sua trasformazione in torre campanaria risalgono alla seconda metà del Cinquecento.
Fino agli inizi del Trecento non esistevano le due piazze attuali, ma un grande spazio aperto verso il torrente Verde e chiuso verso il Magra dall’antico palazzo del Comune. La fortezza era difesa da tre torri: la Torre del Cacciaguerra era quella centrale ed è l'unica rimasta.Il suo rialzamento e la sua trasformazione in torre campanaria risalgono alla seconda metà del Cinquecento.