Pontremoli (MS): veduta con la Chiesa di Nostra Donna

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Pontremoli (MS): veduta con la Chiesa di Nostra Donna

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Inventario
MICH. 2194
Categoria:

Notizie storico artistiche

Datazione
Luogo della ripresa
Pontremoli (MS)
Data della ripresa
1902
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
stampa su carta
Misure immagine (in cm; hxb)
18x24
Misure negativo (in cm; hxb)
6x7
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Pontremoli (MS): veduta con la Chiesa di Nostra Donna
Bibliografia
1) Attilio Bertolucci, "Italia 1900. Viaggi fotografici di Giuseppe Michelini (1873-1951)", Bologna, Grafis-Zanichelli, 1981; 2) Franca Varignana, "Le collezioni fotografiche bolognesi. Collezioni d'Arte e di Storia Cassa di Risparmio in Bologna" in "Fotografie e fotografi a Bologna 1839-1990" a cura di Giuseppina Benassati e Angela Tromellini, Bologna, Grafis, 1992, pp. 98-100; 3) "Lo specchio d'inchiostro", testo di Michele Smargiassi, immagini d'archivio dalle Collezioni della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna selezionate da Ghigo Roli, Modena, Artioli, 2000; 4) "Domani si parte. Vacanze nel primo Novecento. Fotografie di Giuseppe Michelini dalle Collezioni d'Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale", a cura di Beatrice Buscaroli e Angela Nardi, Bologna, Bononia University Press, 2006.
Note
Socio del Club Alpino Italiano, del Circolo Fotografico Bolognese e del Touring Club Italiano, Giuseppe Michelini compì diversi viaggi fuori Bologna. In tali occasioni raccolse vere e proprie serie fotografiche, come altrettante e puntuali documentazioni di cose viste. Questa ripresa, scattata durante il tragitto tra La Spezia e Pontremoli, mostra una veduta di quest'ultima località, caratteristica città medievale sulla Via Francigena ricca di storia e tradizioni. L'edificio sacro che si riconosce sul lato sinistro è la Chiesa di Nostra Donna, la cui costruzione risale al XVI° secolo. La chiesa, come si nota, è posta proprio accanto al fiume Magra: nel 1732, a causa di un'alluvione, subì gravissimi danni e dovette essere ricostruita. L'opera fu affidata a Giovan Battista Natali, che attribuì lo stile barocco nella decorazione della grande cupola, dell'abside, delle cappelle, delle porte e delle balconate dell'organo e della galleria.
L'interno, di pianta ottagonale, è arricchito da un prezioso organo d'epoca e paramenti sacri del Settecento.