Porretta Terme (BO), pubblicità per le acque termali
Porretta Terme (BO), pubblicità per le acque termali
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Luogo e anno di edizione
Bologna, s.d.
Stampatore
Data della ripresa
Anni Quaranta sec. XX° (?)
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
14.5x9,5
Indicazione di colore
colore
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Porretta Terme (BO), pubblicità per le acque termali
Note
Porretta è una nota stazione termale e un centro di villeggiatura dell'Appennino Bolognese, al confine fra Emilia e Toscana nel comune di Alto Reno Terme. La storia di Porretta è vastissima e molto articolata e corrisponde essenzialmente alla storia delle sue terme.
Attualmente, le varie terapie vengono effettuate presso i nuovi stabilimenti termali denominati comunemente "della Puzzola". Qui sono state convogliate attraverso tubature che corrono lungo il fiume Reno tutte le acque sgorganti dalle varie sorgenti: sorgenti Marte, Bove, Donzelle e Leone sgorganti nell'alveo del torrente Rio Maggiore (acque salsobromoiodiche); sorgenti Puzzola, Porretta Nuova e Galleria della Madonna, sgorganti alla sinistra del fiume Reno (acque sulfuree). Nella prima metà dell'Ottocento la Provincia di Bologna assunse la proprietà delle sorgenti termali dalla Legazione Pontificia. La costruzione della strada Porrettana favorì notevolmente la loro conoscenza. La Provincia promosse l'avvio della maggior parte dei nuovi edifici termali: Porretta Vecchia, Puzzola, Leone Bovi, Marte Reale e Donzelle, costruiti sopra le sorgenti salso-bromo-iodiche di cui portano il nome. Nel 1826 fu inaugurato lo stabilimento delle Donzelle, costruito "in forma d'antro sibillino" su progetto di Giovanni Antonio Antolini (1756-1841) e Gian Battista Martinetti, che fu poi ampliato nel 1840. Nel 1868 venne aperto lo stabilimento Leone Bovi, mentre la Palazzina di Marte subì un consistente intervento nel 1875. Nel 1886 fu costruito lo stabilimento della Puzzola e nel 1896 quello della Porretta Vecchia, di fronte al santuario del Ponte. Modifiche e ampliamenti proseguirono nel secolo successivo. Il manifesto che la cartolina riproduce è uno dei tanti che fungeva da veicolo pubblicitario per le cure termali.
Attualmente, le varie terapie vengono effettuate presso i nuovi stabilimenti termali denominati comunemente "della Puzzola". Qui sono state convogliate attraverso tubature che corrono lungo il fiume Reno tutte le acque sgorganti dalle varie sorgenti: sorgenti Marte, Bove, Donzelle e Leone sgorganti nell'alveo del torrente Rio Maggiore (acque salsobromoiodiche); sorgenti Puzzola, Porretta Nuova e Galleria della Madonna, sgorganti alla sinistra del fiume Reno (acque sulfuree). Nella prima metà dell'Ottocento la Provincia di Bologna assunse la proprietà delle sorgenti termali dalla Legazione Pontificia. La costruzione della strada Porrettana favorì notevolmente la loro conoscenza. La Provincia promosse l'avvio della maggior parte dei nuovi edifici termali: Porretta Vecchia, Puzzola, Leone Bovi, Marte Reale e Donzelle, costruiti sopra le sorgenti salso-bromo-iodiche di cui portano il nome. Nel 1826 fu inaugurato lo stabilimento delle Donzelle, costruito "in forma d'antro sibillino" su progetto di Giovanni Antonio Antolini (1756-1841) e Gian Battista Martinetti, che fu poi ampliato nel 1840. Nel 1868 venne aperto lo stabilimento Leone Bovi, mentre la Palazzina di Marte subì un consistente intervento nel 1875. Nel 1886 fu costruito lo stabilimento della Puzzola e nel 1896 quello della Porretta Vecchia, di fronte al santuario del Ponte. Modifiche e ampliamenti proseguirono nel secolo successivo. Il manifesto che la cartolina riproduce è uno dei tanti che fungeva da veicolo pubblicitario per le cure termali.