R. Pinacoteca Bologna (Raibolini Giacomo) la V. S. Paolo Giov. e Maddalena
R. Pinacoteca Bologna (Raibolini Giacomo) la V. S. Paolo Giov. e Maddalena
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434
Categoria:
Notizie storico artistiche
Datazione
Luogo della ripresa
Bologna
Data della ripresa
1879 ante
Oggetto
Negativo
Materia e tecnica
gelatina bromuro d'argento/vetro
Misure immagine (in cm; hxb)
26,8x20,8
Indicazione di colore
B/N
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Bologna - Musei - Pinacoteca Nazionale - Pittura - Francia, Giacomo e Giulio - Madonna col Bambino in trono e i santi Paolo, Maddalena e Giovannino
Bibliografia
Catalogue de la Photographie de l’Emilia de Pietro Poppi peintre-photographe, Bologna, Tipografia Fava e Garagnani, 1879; Franco Cristofori, Giancarlo Roversi, a cura di, Pietro Poppi e la Fotografia dell’Emilia, Bologna, Cassa di Risparmio in Bologna, 1980; Giuseppina Benessati, Angela Tromellini, Fotografia & Fotografi a Bologna, 1839-1900, Casalecchio di Reno, Grafis, 1992; Franca Varignana, Pietro Poppi “Peintre-Photographe” in Andrea Emiliani, Italo Zannier, a cura di, Il tempo dell'immagine: fotografi e società a Bologna 1880-1980, Torino, SEAT, 1993, pp. 55-70; Fabio Marangoni, Pietro Poppi (1833-1914) fotografo bolognese dell’Ottocento, tesi di laurea in Storia dell’Arte Contemporanea, Università degli studi di Bologna, relatore Stefano Susinno, a.a. 1998/1999; Pinacoteca Nazionale di Bologna, Catalogo generale, Venezia, Marsilio, 2004-2013
Note
La Pinacoteca di Bologna è uno dei primi soggetti trattati da Pietro Poppi, presente già nel primo catalogo a stampa del 1871. La numerazione delle lastre è però differente: il soggetto della lastra in esame al 1871 riporta il numero 304, e solo a partire dal catalogo 1879 diventa definitivamente 434.
La datazione generica ante 1879 deriva proprio dall'incertezza che si tratti della stessa lastra rinumerata o di una ripresa successiva.
L'opera, realizzata da Giacomo e Giulio Raibolini fra il 1517 e il 1525, era originariamente situata sopra l'altare maggiore della chiesa di S. Maria Maddalena di Galliera. Prima del 1749 venne acquistata, insieme a molti altri dipinti ubicati nella chiesa, da Francesco Zambeccari, il quale nel 1762 ne dispose la donazione all'Istituto delle Scienze. Da qui, infine, giunse in Pinacoteca.
La datazione generica ante 1879 deriva proprio dall'incertezza che si tratti della stessa lastra rinumerata o di una ripresa successiva.
L'opera, realizzata da Giacomo e Giulio Raibolini fra il 1517 e il 1525, era originariamente situata sopra l'altare maggiore della chiesa di S. Maria Maddalena di Galliera. Prima del 1749 venne acquistata, insieme a molti altri dipinti ubicati nella chiesa, da Francesco Zambeccari, il quale nel 1762 ne dispose la donazione all'Istituto delle Scienze. Da qui, infine, giunse in Pinacoteca.