Riola di Vergato (BO), chiesa di Alvar Aalto: facciata
Riola di Vergato (BO), chiesa di Alvar Aalto: facciata
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Luogo della ripresa
Riola di Vergato (BO)
Luogo e anno di edizione
Bologna, s.d.
Stampatore
Data della ripresa
Anni Settanta sec. XX° (?)
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,3x14,7
Indicazione di colore
colore
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Riola di Vergato (BO), chiesa di Alvar Aalto: facciata
Bibliografia
https://www.bibliotecasalaborsa.it/cronologia/bologna/1965/507
Note
Nel 1965 il cardinale arcivescovo di Bologna Giacomo Lercaro decise di commissionare ad Alvar Aalto una chiesa da edificare a Riola di Vergato.
Il progetto, unico in Italia del grande architetto finlandese, venne consegnato ed esposto al pubblico nel 1966. La costruzione della chiesa restò a lungo in sospeso. I lavori iniziarono infatti solo nel 1976, sotto la guida di Elissa Aalto, moglie del maestro, da poco scomparso.
L'edificio fu assemblato quasi esclusivamente in un cantiere a Pontecchio Marconi, con la sola prefabbricazione, sotto la guida del geom. Mario Tamburini e di alcuni ingegneri della Grandi Lavori.
Le varie parti (gli arconi, le vele, il solaio) furono trasportati a Riola con grossi camion scortati dalla polizia e quindi installate su un fondo di materiale lapideo e sabbioso ricavato dall'alveo del vicino Reno.
Le pareti vennero rivestite con lastre di pietra arenaria di Montovolo. L'inaugurazione ufficiale si svolse il 17 giugno 1978, alla presenza dell'Arcivescovo card. Antonio Poma (successore di Lercaro, ormai scomparso) e del ministro della Pubblica Istruzione Mario Pedini.
Il progetto, unico in Italia del grande architetto finlandese, venne consegnato ed esposto al pubblico nel 1966. La costruzione della chiesa restò a lungo in sospeso. I lavori iniziarono infatti solo nel 1976, sotto la guida di Elissa Aalto, moglie del maestro, da poco scomparso.
L'edificio fu assemblato quasi esclusivamente in un cantiere a Pontecchio Marconi, con la sola prefabbricazione, sotto la guida del geom. Mario Tamburini e di alcuni ingegneri della Grandi Lavori.
Le varie parti (gli arconi, le vele, il solaio) furono trasportati a Riola con grossi camion scortati dalla polizia e quindi installate su un fondo di materiale lapideo e sabbioso ricavato dall'alveo del vicino Reno.
Le pareti vennero rivestite con lastre di pietra arenaria di Montovolo. L'inaugurazione ufficiale si svolse il 17 giugno 1978, alla presenza dell'Arcivescovo card. Antonio Poma (successore di Lercaro, ormai scomparso) e del ministro della Pubblica Istruzione Mario Pedini.