Ritratto del Canonico professore Luigi Ungarelli
Ritratto del Canonico professore Luigi Ungarelli
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Datazione
Editore
Oggetto
positivo fotografico
Forma Specifica dell'Oggetto
positivo fotografico incollato su cartoncino avorio
Orientamento
verticale
Misure immagine (in cm; hxb)
18x9 (cartoncino); 15x7,7
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Sul verso del cartoncino si legge la seguente dedica autografa “All’Ottima delle mie / antiche Maestre / sig.ra Cornelia Barbieri / in segno di affetto / il rappresentato / in questa Effigie / LU”
“dono del sig. Silvio Lodi”. All’interno della carpetta è conservato un biglietto con la seguente scritta: “Qualora interessino la raccolta, ne faccio omaggio S. Lodi / 12 luglio 1941”. Nel faldone dell’archivio acquisti 1941, in data 29 luglio Alfredo Baruffi comunica l’avvenuto dono alla Direzione della banca.
NOTE DI BARUFFI: ”Canonico Prof. Luigi Ungarelli astronomo / bolognese / Ritratto del Canonico Professore Luigi Ungarelli di Bologna (2° metà ‘800) / Celebre astronomo / fondatore del Convitto “Ungarelli” / Direttore del Collegio Fiammingo / fotografia / con autografo (retro)”
“dono del sig. Silvio Lodi”. All’interno della carpetta è conservato un biglietto con la seguente scritta: “Qualora interessino la raccolta, ne faccio omaggio S. Lodi / 12 luglio 1941”. Nel faldone dell’archivio acquisti 1941, in data 29 luglio Alfredo Baruffi comunica l’avvenuto dono alla Direzione della banca.
NOTE DI BARUFFI: ”Canonico Prof. Luigi Ungarelli astronomo / bolognese / Ritratto del Canonico Professore Luigi Ungarelli di Bologna (2° metà ‘800) / Celebre astronomo / fondatore del Convitto “Ungarelli” / Direttore del Collegio Fiammingo / fotografia / con autografo (retro)”
Notizie storico critiche
Luigi Ungarelli fu padre barnabita. Nel 1859 fondò l’omonimo convitto che proponeva studi “infantili, elementari, tecnici, ginnasiali e liceali”. Per accedervi era prevista una “retta annua mite senza spese superflue”, con sconti per i fratelli o per più di tre ragazzi provenienti dallo stesso paese.
Oltre alle normali materie e all'istruzione religiosa venivano impartite “lezioni di galateo e doveri sociali”. I collegiali vestivano, come uniforme obbligatoria, “la simpatica divisa del bersagliere”. Su di essi gli insegnanti esercitavano una vigilanza assidua e una “disciplina famigliare, amorosa, ma risoluta”.
La prima sede dell’istituto fu Palazzo Martinetti, in via San Vitale n. 56, già residenza della contessa Cornelia Martinetti e sede di uno dei più importanti cenacoli letterari dell’Ottocento bolognese.
Oltre alle normali materie e all'istruzione religiosa venivano impartite “lezioni di galateo e doveri sociali”. I collegiali vestivano, come uniforme obbligatoria, “la simpatica divisa del bersagliere”. Su di essi gli insegnanti esercitavano una vigilanza assidua e una “disciplina famigliare, amorosa, ma risoluta”.
La prima sede dell’istituto fu Palazzo Martinetti, in via San Vitale n. 56, già residenza della contessa Cornelia Martinetti e sede di uno dei più importanti cenacoli letterari dell’Ottocento bolognese.