Ritratto del prof. Carlo Arienti

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Ritratto del prof. Carlo Arienti

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Notizie storico artistiche

Oggetto
positivo fotografico
Forma Specifica dell'Oggetto
positivo fotografico incollato su cartoncino azzurro
Materia e tecnica
Positivo
Orientamento
verticale
Misure immagine (in cm; hxb)
25x17,5 (cartoncino); 9x5,5
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
in basso “Prof. C. Arienti”.
Sul verso: in alto: Gran Raccolta di vedute e quadri delle città di Bologna, Ravenna, timbro a secco
"Fotografia dell’Emilia", Strada s. Mamolo 101, 1°, Palazzo Rodriguez, Bologna;
in basso, manoscritto “Prof. C. Arienti”.
Notizie storico critiche
Il ritratto di Carlo Arienti che riecheggia, nella posa, quella di un autoritratto giovanile, è stato realizzato dalla da Pietro Poppi prima del 1873 (data di morte di Arienti) e documenta uno dei generi meno trattati dalla ditta della Fotografia dell'Emilia specializzata in vedute urbane e opere d'arte.
Carlo Arienti nacque ad Arcore nel 1801 e morì a Bologna nel 1873. Studiò a Brera sotto L. Sabatelli e C. Pacetti. Si perfezionò a Roma dal 1824 al 1828; tornato a Milano, solo nel 1831 conobbe la notorietà col ritratto, l'unico rimastoci dal vero e subito famoso, di Vincenzo Bellini (conservato a Napoli nel locale Conservatorio). Negli anni successivi fu insegnante a Brera e nel 1843 fu chiamato a coprire la cattedra di pittura all'Accademia Albertina di Torino, dove rimase sino al 1859. Nello stesso 1859, dopo l'annessione dell’Emilia-Romagna al Regno d’Italia, gli fu offerta la carica di direttore della ricostituita Accademia di Belle Arti di Bologna, dove terminò la Barca di Caronte e dipinse l'Origine della Lega Lombarda, ambedue per la villa reale di Santa Maria in Bosco, il ritratto di Vittorio Emanuele II e altre opere, affrontando le inevitabili ostilità dei circoli artistici e soprattutto quelle del corpo accademico locale, ma col conforto di sicuri amici come il poeta Mercantini e il suo biografo Masini, e di illustri estimatori come Giuseppe Mazzini. Colpito da insulto apoplettico nel 1869, morì il 21 marzo 1873. Agli Uffizi è conservato il suo Autoritratto.
Note
NOTE DI BARUFFI: ”Arienti prof. Carlo, pittore / nato ad Arcore – m. a Bologna (1802-1873) / fu direttore dell’Accademia di Belle Arti di Bologna (Fotografia dell’Emilia - Bologna)”