Ritratto dell’avv. Enrico Silvani

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Ritratto dell’avv. Enrico Silvani

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Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Bologna, secondo decennio sec. XX
Oggetto
Positivo fotografico
Forma Specifica dell'Oggetto
positivo fotografico incollato su cartoncino bruno
Materia e tecnica
Positivo su carta salata
Orientamento
verticale
Misure immagine (in cm; hxb)
14,5x10,5; cartoncino 32x22
Indicazione di colore
b/n
Notizie storico critiche
Sulla fotografia non vi sono estremi per riconoscere chi viene ritratto ma, confrontandola con un ritratto di Domenico Ferri presente nelle Collezioni d’Arte della Fondazione Carisbo, possiamo senz’altro affermare che si tratta di Enrico Silvani (Bologna, 1850-1928). Quest’ultimo, membro della nota famiglia di avvocati ed economisti bolognesi, si laureò in giurisprudenza, ma fu subito attratto dall’economia. Divenuto, come i fratelli Rodolfo e Antonio, socio della Cassa di Risparmio in Bologna in giovanissima età, a trentuno anni fu nominato dapprima consigliere supplente e poi effettivo della banca. Dal 1884 rimase tuttavia lontano dalla Cassa per ricoprire incarichi di amministratore in altri istituti di credito cittadino, fino a che vi rientrò definitivamente nel 1897. Negli anni successivi e soprattutto in momenti storici difficili come quello attraversato dalla Prima Guerra Mondiale, Silvani si dimostrò un ottimo direttore ed entrò come protagonista in importantissime iniziative che incisero profondamente nella vita della città. Fra l’altro, si impegnò nello sviluppo globale dell’Università di Bologna, coinvolgendo la Cassa di Risparmio nel finanziamento della nascita delle nuove facoltà con la costruzione degli istituti di Chimica, di Anatomia Comparata, di Zoologia ecc. e nel restauro di Palazzo Poggi e in quello della Palazzina della Viola. Cittadino esemplare e studioso lungimirante, nel 1927, ormai molto anziano, presentò le dimissioni. L’anno successivo morì lasciando un grande rimpianto anche tra i dipendenti della banca, che già nel 1912 avevano donato un suo grande ritratto all’Istituto. Nel 1911 fu insignito del titolo di cavaliere dell’Ordine Mauriziano, nomina molto prestigiosa di emanazione diretta di Casa Savoia.