Ritratto di Giosuè Carducci
Ritratto di Giosuè Carducci
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Luogo e anno di edizione
Bologna,
Oggetto
cartolina postale
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,5x15
Indicazione di colore
b/n viraggio seppia
Notizie storico critiche
TITOLO: Ritratto di Giosuè Carducci Nato il 27 luglio 1835 - Morto il 16 Febbraio 1907
OGGETTO: cartolina postale
AUTORE:
STAMPATORE/EDITORE:
LUOGO E ANNO DI EDIZIONE: s.l., (1907?)
MISURE: 14x9
COLORE: b/n
INVENTARIO PRECEDENTE:
SEZIONE: FOTOGRAFIA – COLLOCAZIONE MISC. 00239
ISCRIZIONI: Sul recto: “Bologna 30 marzo 1907 / Dolce ricordo ne’ di più belli / Mi son gli affetti di un cor gentile / Raffaele Guastaroba”. Sul verso i dati del destinatario, anche se non sembra che la cartolina sia viaggiata.
DESCRIZIONE: Giosuè Carducci morì il 16 febbraio 1907 nella sua casa di Bologna. Appresa la notizia, la Camera del Regno sospese la seduta. L'Italia assunse il lutto per la scomparsa del poeta cantore del Risorgimento. I funerali si svolsero il 18 febbraio: ai cavalli che portavano il feretro verso il Cimitero della Certosa furono fasciati gli zoccoli. Piazza Maggiore e molte case private furono parate a lutto. La salma del poeta fu rivestita con le insegne della massoneria, alla quale Carducci fu affiliato, e molti massoni parteciparono alle esequie. Pochi giorni dopo, il Comune di Bologna ricevette in dono la sua casa e la sua ricca biblioteca dalla regina Margherita di Savoia, che ne era diventata la proprietaria.
OGGETTO: cartolina postale
AUTORE:
STAMPATORE/EDITORE:
LUOGO E ANNO DI EDIZIONE: s.l., (1907?)
MISURE: 14x9
COLORE: b/n
INVENTARIO PRECEDENTE:
SEZIONE: FOTOGRAFIA – COLLOCAZIONE MISC. 00239
ISCRIZIONI: Sul recto: “Bologna 30 marzo 1907 / Dolce ricordo ne’ di più belli / Mi son gli affetti di un cor gentile / Raffaele Guastaroba”. Sul verso i dati del destinatario, anche se non sembra che la cartolina sia viaggiata.
DESCRIZIONE: Giosuè Carducci morì il 16 febbraio 1907 nella sua casa di Bologna. Appresa la notizia, la Camera del Regno sospese la seduta. L'Italia assunse il lutto per la scomparsa del poeta cantore del Risorgimento. I funerali si svolsero il 18 febbraio: ai cavalli che portavano il feretro verso il Cimitero della Certosa furono fasciati gli zoccoli. Piazza Maggiore e molte case private furono parate a lutto. La salma del poeta fu rivestita con le insegne della massoneria, alla quale Carducci fu affiliato, e molti massoni parteciparono alle esequie. Pochi giorni dopo, il Comune di Bologna ricevette in dono la sua casa e la sua ricca biblioteca dalla regina Margherita di Savoia, che ne era diventata la proprietaria.