Sabbioni di Loiano (BO), panorama
Sabbioni di Loiano (BO), panorama
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Luogo della ripresa
Sabbioni di Loiano (BO)
Luogo e anno di edizione
Bologna, Sabbioni di Loiano, s.d.
Data della ripresa
Anni Settanta sec. XX° (?)
Timbro di spedizione (Luogo e data)
Loiano, luglio 1971
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,3x14,7
Indicazione di colore
colore
Iscrizioni
La cartolina è viaggiata da Loiano a Bologna. Il timbro postale è solo parzialmente leggibile, ma la data di compilazione risale al 2.7.1971.
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Sabbioni di Loiano (BO), panorama
Bibliografia
1) "LOIANO : storia, cultura e tempo libero", ed. Comune, 1992; 2) "La Strada di Toscana: Riqualificazione del sistema della direttrice della Futa", Arteas Progetti - 1995
Note
La località Sabbioni si trova sulla strada statale della Futa in direzione Bologna.
Il piccolo nucleo storico ebbe una stazione di sosta con osteria. Nel 1412 era una “villa” (borgo con diversi edifici) e vi abitava Cristoforo di Denticherio dei nobili di Loiano i cui discendenti, esenti come nobili dalle imposte dei fumenti ancora nel Cinquecento, assunsero i cognomi di Bertoni. La storia narra che i santi Fabiano e Sebastiano la preservarono dalla peste del 1630, pertanto,da allora ne divennero i patroni.
L'edificio più noto del luogo costeggia la strada sulla sinistra; anticamente sulla facciata si aprivano ben nove arcate dietro le quali trovavano posto la trattoria, la “bottega”, gli ingressi alle abitazioni e alle stalle dei muli, che servivano a trainare diligenze e carri da li’ a Loiano.
Tale edificio -gravemente danneggiato durante la seconda guerra mondiale- venne ricostruito pur perdendo sei dei suoi preziosi archi.
Il piccolo nucleo storico ebbe una stazione di sosta con osteria. Nel 1412 era una “villa” (borgo con diversi edifici) e vi abitava Cristoforo di Denticherio dei nobili di Loiano i cui discendenti, esenti come nobili dalle imposte dei fumenti ancora nel Cinquecento, assunsero i cognomi di Bertoni. La storia narra che i santi Fabiano e Sebastiano la preservarono dalla peste del 1630, pertanto,da allora ne divennero i patroni.
L'edificio più noto del luogo costeggia la strada sulla sinistra; anticamente sulla facciata si aprivano ben nove arcate dietro le quali trovavano posto la trattoria, la “bottega”, gli ingressi alle abitazioni e alle stalle dei muli, che servivano a trainare diligenze e carri da li’ a Loiano.
Tale edificio -gravemente danneggiato durante la seconda guerra mondiale- venne ricostruito pur perdendo sei dei suoi preziosi archi.