Sala Bolognese (BO), basilica di Santa Maria Annunziata e San Biagio

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Sala Bolognese (BO), basilica di Santa Maria Annunziata e San Biagio

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Inventario
BRI / BO PROVINCIA 2119, 2120, 2121
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Sala Bolognese (BO)
Luogo e anno di edizione
Bologna, s.d.
Data della ripresa
Anni Cinquanta sec. XX° (?)
Timbro di spedizione (Luogo e data)
Bologna, 27.8.1956 (n. inv. BRI / BO PROVINCIA 2121); luglio 1958 (n. inv. BRI / BO PROVINCIA 2120)
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,3x14,7
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Sono presenti tre esemplari: due sono viaggiati. Il primo da Bologna a Chianciano; il secondo da Bologna a Castiglione dei Pepoli. I rispettivi timbri di spedizione risalgono al 1958 e al 1956.
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Sala Bolognese (BO), basilica di Santa Maria Annunziata e San Biagio
Bibliografia
http://www.emiliaromagnaturismo.it;
http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it
Note
Sala Bolognese è il nome di un territorio a vocazione squisitamente agricola situato a nord di Bologna, nelle vicinanze di San Giovanni in Persiceto. Oltre a Sala comprende la località di Padulle dove, in seguito ai "Moti del macinato" del 1878 fu trasferita la sede comunale, e le frazioni di Bagno di Piano, Bonconvento e Osteria Nuova. Nel 1864, in seguito all'unificazione italiana e per evitare equivoci causati dall'omonimia con altri comuni, prese l'attuale denominazione. Dal gennaio 2012 fa parte dell'Unione dei comuni Terre d'acqua. La chiesa di Santa Maria Annunziata e San Biagio sorge a margine dell'abitato, con l'abside rivolta ai campi pianeggianti e la facciata verso l'asse del paese, preceduta da un sagrato con viale monumentale. Le origini dell'antica pieve datano per certo a prima del sec. XI, con l'attuale aspetto frutto di un restauro novecentesco che ha riportato in luce l'impianto altomedievale, con l'alta cripta dagli innumerevoli segni artistici. All'esterno il volume a salienti in mattoni lascia intravedere l'impianto basilicale a tre navate con absidi, in mattoni anche all'interno con inserti decorativi e capitelli in selenite.