San Lazzaro di Savena (BO), chiesa parrocchiale e monumento ai Caduti

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San Lazzaro di Savena (BO), chiesa parrocchiale e monumento ai Caduti

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Inventario
BRI / BO PROVINCIA 2230
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
San Lazzaro di Savena (BO)
Luogo e anno di edizione
San Lazzaro di Savena (BO), s.d.
Data della ripresa
Anni Cinquanta sec. XX° (?)
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,3x14,7
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
San Lazzaro di Savena(BO), chiesa parrocchiale e monumento ai Caduti
Bibliografia
http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it;
http://www.emiliaromagna.beniculturali.it
Note
San Lazzaro di Savena si trova nelle immediate vicinanze di Bologna, in direzione sud-est. Il paese è saldato all'agglomerato urbano del capoluogo: lo separa da questo solo il corso del Savena, sulla cui sponda sinistra sorge, fra l'altro, l'omonimo quartiere della città. Il territorio del comune incrocia la via Emilia (l'Æmilia, opera disposta dal console romano Marco Emilio Lepido tra il 189 a.C. e il 187 a.C.), ed è sulla destra idrografica del torrente Savena. Si sviluppa in pianura e a ridosso delle prime colline bolognesi. E' attraversato da alcuni corsi d'acqua come i torrenti Zena e Idice.
Sul medesimo territorio sono inoltre da segnalare la Grotta della Spipola, con la sua dolina e gli affioramenti gessosi del Farneto e della Croara.
La chiesa parrocchiale di San Lazzaro sorge all’inizio del paese, lungo il lato sud della via Emilia, in posizione arretrata rispetto alla strada principale perché preceduta dalla piazza civica. La struttura, che fu realizzata tra il 1946-49 in seguito alla distruzione della chiesa preesistente, presenta una pianta ad aula unica con abside semicircolare, pronao a tre archi e campanile aggregato.
Il monumento ai Caduti fu progettato e realizzato dal professor Riccardo Venturi che collaborò con i Fratelli Boriani per la lavorazione del ferro, mentre l'aquila venne fusa nella Fonderia Artistica Primo Capecchi di Pistoia. L'opera fu solennemente inaugurata il 24 giugno 1923. Dopo la Liberazione accolse anche i nomi dei Caduti nella Seconda Guerra Mondiale e dei Caduti nella lotta partigiana e nel 1962-63, in seguito al rifacimento della piazza, fu spostato dal centro al lato est.