San Lazzaro di Savena (BO), Convalescenziario "Laura Rodriguez"
San Lazzaro di Savena (BO), Convalescenziario "Laura Rodriguez"
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BRI / BO PROVINCIA 2236
Autore
Categoria:
Notizie storico artistiche
Luogo della ripresa
San Lazzaro di Savena (BO)
Luogo e anno di edizione
Bologna, Terni, 1937
Data della ripresa
Anni Trenta sec. XX°
Timbro di spedizione (Luogo e data)
San Lazzaro di Savena (BO), 5.8.1937
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,5x15
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
La cartolina è viaggiata da San Lazzaro di Savena a Bertinoro. Il timbro di spedizione risale al 5.8.1937.
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
San Lazzaro di Savena(BO), Convalescenziario "Laura Rodriguez"
Bibliografia
https://it.wikipedia.org/wiki/San_Lazzaro_di_Savena#Villa_Rodriguez
Note
San Lazzaro di Savena si trova nelle immediate vicinanze di Bologna, in direzione sud-est. Il paese è saldato all'agglomerato urbano del capoluogo: lo separa da questo solo il corso del Savena, sulla cui sponda sinistra sorge, fra l'altro, l'omonimo quartiere della città. Il territorio del comune incrocia la via Emilia (l'Æmilia, opera disposta dal console romano Marco Emilio Lepido tra il 189 a.C. e il 187 a.C.), ed è sulla destra idrografica del torrente Savena. Si sviluppa in pianura e a ridosso delle prime colline bolognesi. E' attraversato da alcuni corsi d'acqua come i torrenti Zena e Idice.
Sul medesimo territorio sono inoltre da segnalare la Grotta della Spipola, con la sua dolina e gli affioramenti gessosi del Farneto e della Croara.
Villa Rodríguez, edificata nel 1855 sulla via Emilia, era la residenza estiva della famiglia Rodriguez (di origine spagnola), e fu destinata dalla marchesa bolognese Laura Bevilacqua Ariosti (vedova del marchese Annibale Rodriguez y Laso De' Buoi, deceduto nel 1901) all'istituzione di un convalescenziario per donne non abbienti.
L'inaugurazione dell'istituto avvenne nel 1932. Nel 1943 l'Ospedale Maggiore di Bologna fu quasi completamente abbattuto da un bombardamento nel corso della seconda guerra mondiale e in conseguenza di ciò, nel 1944 la villa accolse nei propri locali la sua Divisione di Medicina. Causa l'occupazione tedesca e in seguito per via della presenza degli Alleati, l'attività fu sospesa. Nel 1945 anche il convalescenziario fu bombardato (venne distrutto, fra l'altro, il suo archivio). Concluso il periodo bellico, Villa Rodriguez fu convertita a nosocomio di zona. La struttura riprese la sua attività assistenziale solo nel 1964, finalità che successivamente mutò in casa di riposo riservata a donne anziane.
La proprietà ove è ubicato l'edificio (un amplissimo terreno agricolo completo di parco a carattere secolare) è stata dal comune parzialmente urbanizzata e in parte trasformata nel Parco della Resistenza. Nel 1984 la villa fu sottoposta ad un importante progetto di ristrutturazione ed ampliamento (lavori che si svolsero dal 1989 al 1992). Nel medesimo anno, le funzioni di casa protetta e di convalescenziario per persone anziane disabili o non autosufficienti furono ripristinate.
Sul medesimo territorio sono inoltre da segnalare la Grotta della Spipola, con la sua dolina e gli affioramenti gessosi del Farneto e della Croara.
Villa Rodríguez, edificata nel 1855 sulla via Emilia, era la residenza estiva della famiglia Rodriguez (di origine spagnola), e fu destinata dalla marchesa bolognese Laura Bevilacqua Ariosti (vedova del marchese Annibale Rodriguez y Laso De' Buoi, deceduto nel 1901) all'istituzione di un convalescenziario per donne non abbienti.
L'inaugurazione dell'istituto avvenne nel 1932. Nel 1943 l'Ospedale Maggiore di Bologna fu quasi completamente abbattuto da un bombardamento nel corso della seconda guerra mondiale e in conseguenza di ciò, nel 1944 la villa accolse nei propri locali la sua Divisione di Medicina. Causa l'occupazione tedesca e in seguito per via della presenza degli Alleati, l'attività fu sospesa. Nel 1945 anche il convalescenziario fu bombardato (venne distrutto, fra l'altro, il suo archivio). Concluso il periodo bellico, Villa Rodriguez fu convertita a nosocomio di zona. La struttura riprese la sua attività assistenziale solo nel 1964, finalità che successivamente mutò in casa di riposo riservata a donne anziane.
La proprietà ove è ubicato l'edificio (un amplissimo terreno agricolo completo di parco a carattere secolare) è stata dal comune parzialmente urbanizzata e in parte trasformata nel Parco della Resistenza. Nel 1984 la villa fu sottoposta ad un importante progetto di ristrutturazione ed ampliamento (lavori che si svolsero dal 1989 al 1992). Nel medesimo anno, le funzioni di casa protetta e di convalescenziario per persone anziane disabili o non autosufficienti furono ripristinate.