San Lazzaro di Savena (BO), ponte sul Savena

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San Lazzaro di Savena (BO), ponte sul Savena

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Inventario
BRI / BO PROVINCIA 2250

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
San Lazzaro di Savena (BO)
Luogo e anno di edizione
Bologna, s.d.
Data della ripresa
Anni Trenta sec. XX°
Timbro di spedizione (Luogo e data)
San Lazzaro di Savena (BO), 10.8.1940
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,3x14,7
Indicazione di colore
b/n viraggio seppia
Iscrizioni
La cartolina è viaggiata da San Lazzaro di Savena a Rimini. Il timbro di spedizione risale al 10.8.1940.
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
San Lazzaro di Savena (BO), ponte sul Savena
Note
San Lazzaro di Savena si trova nelle immediate vicinanze di Bologna, in direzione sud-est. Il paese è saldato all'agglomerato urbano del capoluogo: lo separa da questo solo il corso del Savena, sulla cui sponda sinistra sorge, fra l'altro, l'omonimo quartiere della città. Il territorio del comune incrocia la via Emilia (l'Æmilia, opera disposta dal console romano Marco Emilio Lepido tra il 189 a.C. e il 187 a.C.), ed è sulla destra idrografica del torrente Savena. Si sviluppa in pianura e a ridosso delle prime colline bolognesi. E' attraversato da alcuni corsi d'acqua come i torrenti Zena e Idice.
Sul medesimo territorio sono inoltre da segnalare la Grotta della Spipola, con la sua dolina e gli affioramenti gessosi del Farneto e della Croara.
Il ponte sul Savena fu edificato tra il 1776 e 1777, in quanto funzionale a una deviazione del torrente. Il ponte (riprodotto anche all'interno dello stemma del comune, disegnato nel 1851) era anticamente dotato di quattro pilastri le cui cime erano corredate da altrettante statue raffiguranti sirene (chiamate "sfingi" secondo alcuni documenti di quel periodo). Pilastri e sculture furono rimossi in base a un progetto del 13 maggio 1885 e rimpiazzati da pilastri bassi sormontati da sfere (della cui esistenza tuttavia, non v'è più traccia già nelle fotografie dei primi anni del Novecento), il tutto per seguire i piani d'ampliamento della sede stradale del ponte, consentendo la circolazione della tranvia a vapore Bologna-Imola, a quel tempo in fase di costruzione.
Il ponte sul Savena, adeguato nell'Ottocento, fu distrutto durante la seconda guerra mondiale e venne sostituito dall'attuale.