San Martino della Battaglia (Bs): la Cappella Ossario, esterno

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San Martino della Battaglia (Bs): la Cappella Ossario, esterno

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Inventario
MICH. 1752
Categoria:

Notizie storico artistiche

Datazione
Luogo della ripresa
San Martino della Battaglia (Bs)
Data della ripresa
1911
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
stampa su carta
Misure immagine (in cm; hxb)
24x18
Misure negativo (in cm; hxb)
7x6
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
San Martino della Battaglia (Bs): la Cappella Ossario, esterno
Bibliografia
1) Attilio Bertolucci, "Italia 1900. Viaggi fotografici di Giuseppe Michelini (1873-1951)", Bologna, Grafis-Zanichelli, 1981; 2) Franca Varignana, "Le collezioni fotografiche bolognesi. Collezioni d'Arte e di Storia Cassa di Risparmio in Bologna" in "Fotografie e fotografi a Bologna 1839-1990" a cura di Giuseppina Benassati e Angela Tromellini, Bologna, Grafis, 1992, pp. 98-100; 3) "Lo specchio d'inchiostro", testo di Michele Smargiassi, immagini d'archivio dalle Collezioni della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna selezionate da Ghigo Roli, Modena, Artioli, 2000; 4) "Domani si parte. Vacanze nel primo Novecento. Fotografie di Giuseppe Michelini dalle Collezioni d'Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale", a cura di Beatrice Buscaroli e Angela Nardi, Bologna, Bononia University Press, 2006.
Note
Socio del Club Alpino Italiano, del Circolo Fotografico Bolognese e del Touring Club Italiano, Giuseppe Michelini amava viaggiare. Molto probabilmente visitò più volte il Lago di Garda, il cui territorio circostante si trovava ancora -in grande parte- sotto il dominio dell'Impero Austro-Ungarico. Giovane colto e curioso, si soffermava sia su particolari di interesse artistico sia su quelli di interesse naturalistico. Questa fotografia, scattata molto probabilmente durante un viaggio svoltosi nel 1911, inquadra l'esterno della Cappella Ossario di San Martino della Battaglia, nei pressi di Sirmione e di Desenzano. Il piccolo edificio si trova poco distante dalla Torre (cfr. foto inv. MICH. 1751). Vi si giunge seguendo un breve viale alberato, reso particolarmente suggestivo da monumenti e cippi a ricordo dei vari Corpi che parteciparono alla battaglia. In origine era adibito a cappella gentilizia dei Conti Tracagni; la facciata è decorata da tre mosaici eseguiti da artisti del laboratorio Salviati di Venezia. Inaugurata il 24 Giugno 1870, custodisce nell'abside n. 1274 teschi, mentre nella cripta sono deposte le ossa di n. 2619 caduti senza alcuna distinzione di nazionalità.