Sant'Agata Bolognese (BO), Scuole Comunali

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Sant'Agata Bolognese (BO), Scuole Comunali

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Inventario
BRI / BO PROVINCIA 2293

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Sant'Agata Bolognese (BO)
Luogo e anno di edizione
Modena, s.d.
Stampatore
Data della ripresa
Anni Cinquanta sec. XX° (?)
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,3x14,7
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Sant'Agata Bolognese (BO), Scuole Comunali
Bibliografia
http://www.icsantagatabolognese.edu.it
Note
Le prime presenze di insediamenti abitativi nel territorio di Sant'Agata Bolognese risalgono all'età del Bronzo (1800 a.C.). Successivamente (agli albori dell'era cristiana), sorse una città chiamata Otesia, municipio dell'Impero romano, che fu poi distrutta dalle truppe di Attila nel V secolo.
Nel 1020 iniziò la costruzione del castello di Sant'Agata Bolognese, l'attuale centro storico, con la torre ora torre campanaria, le due porte fortificate: quella "di sotto" (Porta Otesia), con le carceri, con il ponte levatoio, le mura e la fossa di difesa ora restaurati, e quella "di sopra". La torre venne poi completata nel 1189 sotto il regno dell'imperatore Federico Barbarossa.
Nel Medioevo il territorio fu sempre conteso fra Bologna e Modena e nel corso dei secoli successivi si alternarono la signoria dei Visconti, lo Stato Pontificio, il potere Napoleonico (la prima municipalità risale proprio al 1797) e i governi della Restaurazione fino all'Unità d'Italia. A Sant'Agata Bolognese si trova la sede della prestigiosa Casa automobilistica Lamborghini. L'edificio delle Scuole Comunali è stato progettato nel 1910 dall'Ing. Emanuele Branchini e inaugurato nel 1912. La vicenda che portò alla realizzazione della scuola fu però lunga e travagliata: un primo progetto, datato 1907, non ottenne l'approvazione presentando "alcuni difetti circa l'illuminazione ed aerazione del corridoio, l'illuminazione ed esposizione di alcune aule e il numero e l'ampiezza dei locali così detti accessori". Il nuovo progetto,"presso che identico... ad uno dei disegni esibiti dal Ministero per fabbricato-modello a due piani sovrapposti" ottenne, invece, l'approvazione. La parte bassa, bugnata, presenta nei prospetti del progetto originale una colorazione grigia, diversa da quella attuale. Le facciate furono restaurate e risanate nel 1996, secondo il progetto degli Architetti Giovanna Ruggieri e Alessandro Tugnoli.