Sasso Marconi (BO), Villa Monti o Achillini, detta le "Tre Torrette"

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Sasso Marconi (BO), Villa Monti o Achillini, detta le "Tre Torrette"

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Inventario
BRI / BO PROVINCIA 2329
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Sasso Marconi (BO)
Luogo e anno di edizione
Bologna, Sasso Marconi, s.d.
Data della ripresa
Anni Cinquanta sec. XX° (?)
Timbro di spedizione (Luogo e data)
Sasso Marconi (BO), (?)
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,5x15
Indicazione di colore
b/n viraggio azzurro
Iscrizioni
La cartolina è viaggiata da Sasso Marconi a Sasso Marconi. Il timbro di spedizione è parzialmente illeggibile e non compare la data di compilazione.
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Sasso Marconi (BO), villa Monti o Achillini detta le "Tre Torrette"
Bibliografia
http://web.map2app.com/Fuori-Bologna/it/Sasso-Marconi/Palazzi-Edifici-Storici/VILLA-ACHILLINI/
Note
Il territorio di Sasso Marconi occupa la prima zona collinare dell'Appennino bolognese compresa tra la bassa valle del fiume Reno, la porzione inferiore della valle del Setta a sud-est e parte del bacino idrografico del fiume Lavino a ovest. Fino alla prima metà del XX secolo il comune era denominato Praduro e Sasso, per assumere la denominazione di Sasso Bolognese con Regio Decreto del 20 giugno 1935, n. 1386. Nel 1938 assunse l'attuale denominazione di Sasso Marconi, in onore del premio Nobel Guglielmo Marconi.
La villa documentata dalla cartolina fu costruita nel XVI secolo dal nobiluomo bolognese Giovanni Filotteo Achillini. L'edificio, che si trova in pieno centro a Sasso Marconi, presenta una caratteristica costruzione a tre torrette che, poste in scala con quella più alta al centro e le più basse ai lati, formano una specie di stilizzazione moderna di un castello. Ancora oggi la villa spicca chiara sullo sfondo verde della collina e si trova ai piedi di Castel del Vescovo che domina dall’alto tutto il paese. Il nipote del costruttore della villa, Claudio Achillini, giurista e poeta bolognese, scelse la tranquilla campagna sassese prima per studiare e poi per rifugiarsi nel 1630 quando la peste sopraggiunse a Bologna, nonostante gli insistenti richiami del Cardinale Legato (di cui era il segretario), affinché riprendesse la sua attività. Restò invece a scrivere versi e a pregare per la sua salvezza Sant’Apollonia, alla quale era tanto devoto da farle costruire, di fronte alla villa, una Cappella tuttora esistente (Oratorio di Sant’Apollonia). Fu proprio alle “Torrette” che Achillini compose alcuni dei sonetti che gli diedero maggior fama come quello dedicato a Luigi XIII di Francia per l’espugnazione de La Rochelle.