Sasso Marconi: militari e civili nella zona della frana
Sasso Marconi: militari e civili nella zona della frana
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Luogo della ripresa
Sasso Marconi (Bo)
Data della ripresa
1892
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
riproduzione da positivo antico
Misure immagine (in cm; hxb)
23,5x17,5
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Sul verso in alto a sinistra è scritto: "Frana di Sasso"
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Sasso Marconi: militari e civili nella zona della frana
Bibliografia
"Cent'anni fa Bologna. Angoli e ricordi della città nella raccolta fotografica Belluzzi", a cura di Otello Sangiorgi e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Costa, 2000, pag. 140
Note
Il territorio di Sasso Marconi occupa la prima zona collinare dell'Appennino bolognese compresa tra la bassa valle del fiume Reno, la porzione inferiore della valle del Setta a sud-est e parte del bacino idrografico del fiume Lavino a ovest. Fino alla prima metà del XX secolo il comune era denominato Praduro e Sasso, per assumere la denominazione di Sasso Bolognese con Regio Decreto del 20 giugno 1935, n. 1386. Nel 1938 assunse l'attuale denominazione di Sasso Marconi, in onore del premio Nobel Guglielmo Marconi. Il 24 giugno 1892 franò una "fetta" del Sasso a Praduro. Quattordici dei quaranta abitanti delle cosiddette "Grotte" morirono. Queste ultime ricordavano molto le case rupestri (Sassi) di Matera. Non lontano da Bologna, dunque, esisteva una situazione di povertà e di vita simile a quella del più profondo Sud dell'Italia. Questa ripresa fu scattata immediatamente dopo la rovinosa frana: militari e civili posano tra le macerie di quella che, da confronti con altre immagini del tempo, sembra di poter riconoscere come la casa posta immediatamente sotto una delle pareti della Rupe.