Selva Malvezzi (BO), complesso parrocchiale

60f6db2a3c12a10007f16a6b

Selva Malvezzi (BO), complesso parrocchiale

 Genera il pdf
Inventario
BRI / BO PROVINCIA 2405
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Selva Malvezzi (BO)
Luogo e anno di edizione
Genova, s.d.
Data della ripresa
Inizi sec. XX°
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,3x14,7
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Selva Malvezzi (BO), complesso parrocchiale
Bibliografia
https://it.wikipedia.org/wiki/Selva_Malvezzi;
http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it
Note
Selva Malvezzi è una frazione di Molinella situata a circa sette chilometri a sud del capoluogo, a sinistra del torrente Quaderna. Zona un tempo boscosa e selvaggia (da questo il nome Selva), già contenuta nei possedimenti di Matilde di Canossa nell'Alto Medioevo, venne donata (secondo la leggenda) dalla Contessa ai cittadini di Budrio perché la risanassero e la rendessero fertile.
Il territorio venne poi annesso alle proprietà della parrocchia di Budrio.
Il periodo di maggior splendore e autonomia si deve però con l'istituzione del feudo Malvezzi alla fine del Quattrocento: la zona venne data in amministrazione dal papa Callisto III a tale famiglia senatoriale bolognese. I conti avevano inoltre diritto di sangue sui sudditi come era d'uso nei feudi medioevali. I Malvezzi fecero costruire la borgata sopravvissuta fino ai nostri giorni, nella quale spiccano il Palazzo del Governatore, il Palazzo Comitale (fatto costruire da Carlo Malvezzi nel 1455 circa) e il Palazzaccio (castello in difesa del feudo in direzione di Budrio e Bologna, oggi parzialmente in rovina). Il dominio feudale si protrasse fino al 1796 quando, con l'arrivo dei Francesi, il territorio fu incorporato nel Dipartimento del Reno.
La chiesa di Santa Croce si affaccia su un sagrato in mattoni, impostato su una pavimentazione asfaltata, circondata da un aiuola, che conduce a Via Selva, rispetto alla quale la chiesa sorge in posizione arretrata. La facciata è a salienti, su due registri e tripartita, conclusa da un timpano con croce sommitale metallica. Ha una pianta longitudinale con un'aula unica, otto cappelle laterali, un presbiterio coperto da una volta a vela e si conclude in un'abside rettangolare che accoglie un colonnato semicircolare sul quale si imposta il catino absidale. La facciata, finita con una sagramatura, presenta la coppia di colori rosso-giallo paglierino; mentre i fianchi dell'aula e la zona absidale sono ricoperti di intonaco giallo paglierino. Gli interni presentano invece alzati rosa chiari, nervature architettoniche grigie e coperture bianche nella navata e nelle cappelle, decorate invece nel presbiterio e abside.