Selva Malvezzi (BO), il Palazzaccio

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Selva Malvezzi (BO), il Palazzaccio

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Inventario
BRI / BO PROVINCIA 2407
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Selva Malvezzi (BO)
Luogo e anno di edizione
s.l., s.d.
Data della ripresa
prima del 1945
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,3x14,7
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Selva Malvezzi (BO), il Palazzaccio
Bibliografia
https://it.wikipedia.org/wiki/Selva_Malvezzi;

Note
Selva Malvezzi è una frazione di Molinella situata a circa sette chilometri a sud del capoluogo, a sinistra del torrente Quaderna. Zona un tempo boscosa e selvaggia (da questo il nome Selva), già contenuta nei possedimenti di Matilde di Canossa nell'Alto Medioevo, venne donata (secondo la leggenda) dalla Contessa ai cittadini di Budrio perché la risanassero e la rendessero fertile.
Il territorio venne poi annesso alle proprietà della parrocchia di Budrio.
Il periodo di maggior splendore e autonomia si deve però con l'istituzione del feudo Malvezzi alla fine del Quattrocento: la zona venne data in amministrazione dal papa Callisto III a tale famiglia senatoriale bolognese. I conti avevano inoltre diritto di sangue sui sudditi come era d'uso nei feudi medioevali. I Malvezzi fecero costruire la borgata sopravvissuta fino ai nostri giorni, nella quale spiccano il Palazzo del Governatore, il Palazzo Comitale (fatto costruire da Carlo Malvezzi nel 1455 circa) e il Palazzaccio (castello in difesa del feudo in direzione di Budrio e Bologna, oggi parzialmente in rovina). Il dominio feudale si protrasse fino al 1796 quando, con l'arrivo dei Francesi, il territorio fu incorporato nel Dipartimento del Reno.