Sestola (Mo). Via del Cimone, casa

60f6d68b3c12a10007f1418d

Sestola (Mo). Via del Cimone, casa

 Genera il pdf
Inventario
MICH. 0962
Categoria:

Notizie storico artistiche

Datazione
Luogo della ripresa
Sestola (Modena)
Data della ripresa
1910-1913
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
stampa su carta
Misure immagine (in cm; hxb)
18x24
Misure negativo (in cm; hxb)
6x7
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Sestola (Mo). Via del Cimone, casa
Bibliografia
1) Renzo Renzi, "Bologna 1900. Viaggi fotografici di Giuseppe Michelini (1873-1951)", Casalecchio di Reno (Bo), Grafis/Zanichelli, 1980; 2) Attilio Bertolucci, "Italia 1900. Viaggi fotografici di Giuseppe Michelini (1873-1951)", Bologna, Grafis-Zanichelli, 1981; 3) Renzo Renzi, "Sestola 1900. Viaggi fotografici di Giuseppe Michelini (1873-1951), Bologna, Grafis-Il Bulino, 1982; 4) Franca Varignana, "Le collezioni fotografiche bolognesi. Collezioni d'Arte e di Storia Cassa di Risparmio in Bologna" in "Fotografie e fotografi a Bologna 1839-1990" a cura di Giuseppina Benassati e Angela Tromellini, Bologna, Grafis, 1992, pp. 98-100; 5) "Lo specchio d'inchiostro", testo di Michele Smargiassi, immagini d'archivio dalle Collezioni della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna selezionate da Ghigo Roli, Modena, Artioli, 2000; 6) "Domani si parte. Vacanze nel primo Novecento. Fotografie di Giuseppe Michelini dalle Collezioni d'Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale", a cura di Beatrice Buscaroli e Angela Nardi, Bologna, Bononia University Press, 2006.
Note
Giuseppe Michelini aveva iniziato ad interessarsi di fotografia intorno al 1890. Potendo contare su una ricca rendita e su tempo libero in abbondanza affinò sempre più la sua produzione. Nei primi anni del Novecento, egli -provetto ciclista- aveva compiuto diverse escursioni e, a maggior ragione, dopo aver acquistato la prima automobile, non di rado con macchina fotografica e treppiede partì per spedizioni turistico-sportive che documentava con le sue riprese. Gli piaceva, inoltre, poter sperimentare ampiamente tecniche nuove, documentare l'esterno e l'interno delle sue case; ritrarre i suoi figli, i componenti della famiglia e gli amici, quasi a comporre un album narrativo, un vero e proprio diario che si arricchiva di anno in anno. Tra il 1910 e il 1913 la famiglia Michelini trascorse parte del periodo estivo a Sestola, in provincia di Modena. Dopo un tempo di gloria (era stato la capitale della provincia del Frignano) e uno di decadenza (nell'Ottocento), all'inizio del secolo scorso il paese era in cerca di una nuova identità. Col crescente amore per la montagna e per l'escursionismo, in pieno sviluppo grazie alla nascita in tutta Italia di sezioni del Club Alpino Italiano, Sestola iniziava a diventare meta di coloro che si dirigevano verso il monte Cimone, dove peraltro era stato costruito da pochi anni un nuovo osservatorio. Le prospettive di superamento della povera economia degli abitanti si sarebbero da lì a poco aperte al turismo. Il Comune, ben amministrato, si industriò per realizzare un impianto di illuminazione elettrica e le vie di comunicazione vennero assai migliorate con la costruzione di strade carrozzabili adatte anche alle automobili. Anche per tale motivo divenne meta della famiglia Michelini per quattro estati. La didascalia è quella dettata da Giuseppe Michelini.