Settefonti (Ozzano dell'Emilia), chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta

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Settefonti (Ozzano dell'Emilia), chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta

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Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Settefonti (Ozzano dell'Emilia)
Data della ripresa
1970
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
stampa su carta
Misure immagine (in cm; hxb)
18x24
Misure negativo (in cm; hxb)
lastra 10x15; negativo su pellicola 6x7
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Settefonti (Ozzano dell'Emilia), chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta
Bibliografia
Luigi Fantini, "Antichi edifici della montagna bolognese", Bologna, Alfa, 1971, vol. II/607, pag. 408
Note
L'origine di Settefonti, il cui toponimo composto trae la propria etimologia dalla presenza nella zona di sette sorgenti, rimane ancora oggi misteriosa. La località compare per la prima volta in carteggi del 1105, denominata come "curte Septemfunti". L'abitato era cinto da mura , tuttora visibili sul lato meridionale, e sorgeva attorno alla chiesa di Santa Maria Assunta, sopra il poggio roccioso. Il territorio si trova in comune di Ozzano dell'Emilia ed è famoso anche per il vasto e suggestivo complesso calanchivo dell'Abbadessa. La chiesa e l'alto campanile furono gravemente danneggiati dagli esiti del secondo conflitto mondiale. Ora di essi restano soltanto pochi ruderi imponenti. Il complesso fu costruito nel 1691 sui resti di un preesistente edificio religioso. La chiesa, che nel 1378 era tra quelle dipendenti dalla Pieve di S.Giovanni Evangelista di Pastino, nel 1575 passò alla giurisdizione di San Pietro di Ozzano. Questa fotografia fu scattata da Luigi Fantini nel 1970.