Spazzacamini

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Spazzacamini

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Inventario
BRI 01111
Autore

Notizie storico artistiche

Serie
Bologna intima
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
verticale
Misure immagine (in cm; hxb)
13,7x8,7
Indicazione di colore
monocromo marrone
Iscrizioni
Sul recto, in basso al centro è scritto "SPAZZACAMINI". La firma dell'illustratore -Alberto Chappuis- si legge, invece, a sinistra.
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Spazzacamini
Note
Quasi sempre gli spazzacamini erano ragazzi perché più facilmente, data l'esile corporatura, potevano entrare negli stretti cunicoli che dovevano pulire. Quasi tutti provenivano dal Trentino e dal Bellunese. A Bologna si dividevano a gruppi che lavoravano nei diversi rioni della città sotto la guida di un anziano. Al termine della stagione lavorativa (di solito, verso il mese di marzo), un comitato di beneficenza offriva loro un lauto pranzo. Al posto della solita polenta con saracca, i poveretti potevano mangiare ogni ben di dio a man bassa. Si dice che molti fossero coloro che pagavano un biglietto per poter partecipare all'avvenimento e per verificare da vicino con quale foga e con che maniere questi poveretti si approcciassero al sostanzioso banchetto. A tal proposito, Franco Cristofori ha pubblicato una significativa fotografia alle pagg. 186/187 del suo "Bologna. Immagini e vita tra Ottocento e Novecento" (Bologna, Alfa, 1978)