Svizzera, tra Chiavenna e Sankt Moritz: Hotel Maloja Kursaal, esterno

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Svizzera, tra Chiavenna e Sankt Moritz: Hotel Maloja Kursaal, esterno

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Inventario
MICH. 1795
Categoria:

Notizie storico artistiche

Datazione
Luogo della ripresa
Lago di Sils, vicinanze
Data della ripresa
1898
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
stampa su carta
Misure immagine (in cm; hxb)
18x24
Misure negativo (in cm; hxb)
6x7
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Svizzera, tra Chiavenna e Sankt Moritz: Hotel Maloja Kursaal, esterno
Bibliografia
1) Attilio Bertolucci, "Italia 1900. Viaggi fotografici di Giuseppe Michelini (1873-1951)", Bologna, Grafis-Zanichelli, 1981; 2) Franca Varignana, "Le collezioni fotografiche bolognesi. Collezioni d'Arte e di Storia Cassa di Risparmio in Bologna" in "Fotografie e fotografi a Bologna 1839-1990" a cura di Giuseppina Benassati e Angela Tromellini, Bologna, Grafis, 1992, pp. 98-100; 3) "Lo specchio d'inchiostro", testo di Michele Smargiassi, immagini d'archivio dalle Collezioni della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna selezionate da Ghigo Roli, Modena, Artioli, 2000; 4) "Domani si parte. Vacanze nel primo Novecento. Fotografie di Giuseppe Michelini dalle Collezioni d'Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale", a cura di Beatrice Buscaroli e Angela Nardi, Bologna, Bononia University Press, 2006.
Note
Socio del Club Alpino Italiano, del Circolo Fotografico Bolognese e del Touring Club Italiano, Giuseppe Michelini compì diversi viaggi fuori Bologna. In tali occasioni raccolse vere e proprie serie fotografiche, come altrettante e puntuali documentazioni di cose viste. Nel 1898, appena venticinquenne, egli fu sul Lago di Como e proseguì fino in Svizzera passando per la Valtellina e lasciando alcune bellissime riprese. In questa fotografia inquadrò il lussuoso Hotel Maloja Kursaal, situato tra Chiavenna e Sankt Moritz. A decidere la nascita dell'edificio fu il conte belga Camille de Renesse, sposato con la ricca contessa Malvina de Kerckove von Denterghem, che visitò l'Engadina nel 1880. Il luogo gli piacque tanto che acquistò ben centoquaranta ettari di terreno a Maloja e nel 1882 i lavori di costruzione iniziarono. L'ambizioso progetto, in stile neorinascimentale, fu creato dall'architetto Jules Rau. Nelle intenzioni del suo creatore, il grande albergo doveva diventare il punto di incontro per l’alta aristocrazia europea e fu realizzato senza badare a spese. L'attuale Maloja Palace doveva essere situato al centro, circondato da maisonette esclusive, piccoli alberghi, ristoranti, terme, due chiese e soprattutto il Belvedere, la residenza del conte, la cui torre può essere visitata ancora oggi. Successivamente furono realizzati un campo da golf, un’area per l’equitazione, un trampolino per il salto con gli sci, una pista di pattinaggio e furono acquistati vari piroscafi per navigare sul vicino lago Sils. L'interno dell'hotel fu attrezzato con i più moderni comfort dell'epoca. Furono installati ascensori e un innovativo sistema di condizionamento che trasferiva aria depurata in ogni camera. L'inaugurazione ufficiale si tenne nel luglio del 1884: il Maloja Palace aprì finalmente le sue porte al pubblico con il nome di "Kursaal Maloja". Erano presenti i più bei nomi dell'aristocrazia provenienti da tutto il mondo: dal principe russo Kotschubey, dal nobile Esterhazy di Vienna alla contessa prussiana von Wartenberg. Le vicende della struttura furono tuttavia altalenanti e, pur avendo avuto ospiti i più grandi nomi mondiali, le sue sorti non furono sempre aiutate dalla fortuna. Ora ha ripreso il suo originale ruolo di albergo di lusso.