Tabella per pubblicazioni del Teatro del Corso

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Tabella per pubblicazioni del Teatro del Corso

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Notizie storico artistiche

Datazione
Tecnica e supporto
Legno dipinto
Misure (in cm)
70x73
Notizie storico critiche
La tabella in legno fu acquistata nel 1936 dal signor Carlo Merlani, della allora appena cessata omonima tipografia (1935). Nel caldeggiarne l’acquisto Alfredo Baruffi scriveva che la tabella in legno serviva “per le serali pubblicazioni degli spettacoli del Teatro del Corso” e che, insieme ad essa, veniva proposta un’altra tabella minore, “essa pure in uso nell’atrio del Teatro stesso” e che entrambi gli oggetti dovevano essere considerati “di valore folkloristico teatrale” e che venivano adoperati “quando ancora non si era cominciata l’affissione di manifesti stampati”. Affermazione quest’ultima non esatta: nell’archivio delle Collezioni d’Arte e di Storia ne sono infatti presenti numerosi. Come complementi di questa tabella esistono due assi di legno, che venivano montate una sopra l’altra e tenute ferme con apposite viti: in questo caso, una riporta la scritta “IL TROVATORE”, dove il titolo dell’opera è in colore rosso.
Il Trovatore, famosissima opera di Giuseppe Verdi, debuttò a Bologna proprio al Teatro del Corso.
Il 1° ottobre 1853, dal momento che il Teatro Comunale era in restauro. Nella parte di Leonora cantò la soprano Virginia Boccabadati: gli altri interpreti furono il tenore Neri-Baraldi, il basso Angelini, la Secci-Corsi nella parte della Zingara, mentre il direttore dell'orchestra era Cesare Aria. Nelle cronache cittadine, l'apertura della stagione d'opera si confermò come l’appuntamento mondano dell'anno.
Indubbiamente Baruffi ebbe una grande preveggenza. Il Teatro del Corso, infatti, non esiste più, distrutto nel gennaio del 1944 da un bombardamento alleato. Alla fine degli eventi bellici, le poche sue parti rimaste in piedi furono usate per ospitare gli sfollati. Le uniche parti originali che lo ricordano sono alcune colonne e una porta. Una lapide per testimoniarne l'esistenza è stata posta sotto il portico. La tabella costituisce dunque una fondamentale testimonianza dell’attività del teatro.