Torneo dell'Accademia dei Torbdi nella Piazza del Pavaglione (1628)
Torneo dell'Accademia dei Torbdi nella Piazza del Pavaglione (1628)
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Luogo e anno di edizione
Bologna, s.d.
Stampatore
Serie
Bologna antica - serie 3
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
9x14
Indicazione di colore
b/n viraggio seppia
Iscrizioni
Il nome dell'editore è leggibile sul verso, in basso a sinistra, preceduto dal n. 53-a.
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Bologna, Torneo dell'Accademia dei Torbidi nella Piazza del Pavaglione (1628)
Note
L'Accademia dei Torbidi, come ci spiega Pellegrino Antonio Orlandi nel suo volume "Notizie degli Scrittori Bolognesi e dell'opere loro stampate e manoscritte" (Bologna, 1714): "avea per impresa due Sacchi aguzzi, che colavano il mosto, col motto, UT DEFECATA PROMANT. Era composta di Cavalieri periti nelle Armi, e nelle Lettere, i quali più volte comparvero in pubblico, con nobilissime rappresentazioni, particolarmente l'anno 1628. nel giorno 20. di marzo, in cui fecero quel vaghissimo Torneo di Amore Prigioniero in Delo, espresso in dodici bellissime comparse, che poi furono intagliate dal Coriolano, e date alle stampe per lo Benacci, in libro, in foglio, nel quale è tutta la descrizione dell'operato. Si ragunava nel Palazzo, dello della Magione, dove faceva le conferenze delle Azioni Letterarie, o Cavaleresche da farsi". Quella riprodotta nella cartolina, seppure con qualche variante, è appunto la prima delle tavole del Coriolano. Manca, infatti, nella parte superiore il cartiglio che esiste sull'incisione originale e che riporta esattamente: "TEATRO DEL TORNEO / Per la liberatione d'Amore tentata da Venere / Rappresentato in Bologna li 20 di Marzo 1628. dall'Ill.ma Accademia de' Torbidi / con l'accompagnamento del liberato Amore, che fù eseguito nel fine dalla Pace / Dedicato insieme con l'altre machine alla med.ma Ill.ma Acad.a / da Gio. Batt.. Coriolani". Il volume può essere consultato presso la Biblioteca d'Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale.