Tre Poggioli (BO), stele commemorativa del Gran Rapporto tenuto dal Duce nel 1934
Tre Poggioli (BO), stele commemorativa del Gran Rapporto tenuto dal Duce nel 1934
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BRI / BO PROVINCIA 1755
Autore
Categoria:
Notizie storico artistiche
Luogo della ripresa
Tre Poggioli (BO)
Luogo e anno di edizione
Bologna, s.d.
Data della ripresa
Anni Trenta sec. XX° (?)
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,3x14,7
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Sul verso, a matita, è scritto: "Monghidoro". La dicitura a stampa recita testualmente: "TRE POGGIOLI. Stele commemorativa / del Gran Rapporto tenuto dal DUCE / alle Forze Amrate nell'Anno XII"
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Tre Poggioli (BO), stele commemorativa del Gran Rapporto tenuto dal Duce nel 1934
Bibliografia
http://www.leoperedidani.com/trepoggioli/trepoggioli.htm
Note
Tre Poggioli è un crinale di confine tra i comuni di Firenzuola (Toscana) e Monghidoro (Emilia). Il nome probabilmente deriva dal suo profilo che, visto a distanza, ricorda tre balconi ("poggioli" nei dialetti dell'Italia centro-settentrionale). Tre Poggioli raggiunge in altezza quasi mille metri sul livello del mare. Il crinale continua poi a segnare il confine regionale in direzione nord-est, segnato anche da un sentiero che oggi rappresenta il bordo meridionale del fitto bosco del parco regionale di La Martina. Il monumento -distrutto dai partigiani nel 1945 con l'esplosivo- venne inaugurato il 27 agosto 1939, quattro giorni prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale.
Chi decise di erigerlo furono gli uomini della "Decima Legio", i Fedelissimi de Duce, i Fascisti emiliani che lo avevano accompagnato nella Marcia su Roma.
L'alta stele a forma di Fascio Littorio rappresenta idelamente Mussolini in persona, mentre apostrofa, in piedi, sulla torretta di un carro armato, le più alte gerarchie militari e tremila ufficiali, alla fine delle Grandi Manovre, fatte in quella zona nell'agosto del 1934. Il discorso del Duce ai Tre Poggioli fu chiamato, a suo tempo, "Preludio della Nazione Armata". Il luogo per erigere il monumento fu prescelto anche perché si trovava accanto a quel sentiero passante sul crinale, che non era un sentiero qualunque. Si trattava della presunta Flaminia Minor o Flaminia Militare, l'antica strada romana di cui non si era persa la memoria, ma si era persa la traccia.
Chi decise di erigerlo furono gli uomini della "Decima Legio", i Fedelissimi de Duce, i Fascisti emiliani che lo avevano accompagnato nella Marcia su Roma.
L'alta stele a forma di Fascio Littorio rappresenta idelamente Mussolini in persona, mentre apostrofa, in piedi, sulla torretta di un carro armato, le più alte gerarchie militari e tremila ufficiali, alla fine delle Grandi Manovre, fatte in quella zona nell'agosto del 1934. Il discorso del Duce ai Tre Poggioli fu chiamato, a suo tempo, "Preludio della Nazione Armata". Il luogo per erigere il monumento fu prescelto anche perché si trovava accanto a quel sentiero passante sul crinale, che non era un sentiero qualunque. Si trattava della presunta Flaminia Minor o Flaminia Militare, l'antica strada romana di cui non si era persa la memoria, ma si era persa la traccia.