Trebbiatrice
Trebbiatrice
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Datazione
Luogo della ripresa
Provincia di Bologna (?)
Data della ripresa
1901
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
stampa su carta montata su un cartoncino di supporto con profilatura d'oro
Materia e tecnica
aristotipo
Misure immagine (in cm; hxb)
8x11
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Sul recto del cartoncino di supporto, al centro sotto l'immagine, si legge: "Li 4 luglio 1901. Trebbiatrice". Nell'angolo inferiore destro vi è il timbro del fotografo/collezionista.
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Trebbiatrice
Note
Questa fotografia fa parte di un piccolo nucleo presente nel fondo donato da Antonio Brighetti. Da una attenta osservazione è emerso che Luigi Veronesi era molto probabilmente un appassionato di fotografia che eseguiva lui stesso le riprese, stampava e montava le immagini sul cartoncino di supporto e scriveva le note relative alle notizie identificative. Per suffragare tale ipotesi basterà osservare le fotografie contrassegnate dai nn. inv. BRI /VER. 14 e 19 che riproducono la firma autografa di Veronesi (la grafia è identica a quella delle scritte che compaiono quasi ovunque) e la meticolosità della descrizione di luoghi e situazioni . Purtroppo, non si è riusciti a risalire ad alcun dato anagrafico e/o biografico.
Ad evidenza, l'interesse del fotografo spaziava tra le immagini di città e quelle della campagna o dei dintorni di Bologna, come dimostrano le immagini del piccolo nucleo. In questa e in altre due in particolare, era sicuramente stato attratto dalle avanguardistiche (per i tempi) macchine agricole utili alla lavorazione dei prodotti del territorio. Agli inizi del Novecento, infatti, si verificò una vera e propria rivoluzione industriale anche in campo agricolo, con l'introduzione di macchine che permettevano una forte riduzione di manodopera contadina.
Ad evidenza, l'interesse del fotografo spaziava tra le immagini di città e quelle della campagna o dei dintorni di Bologna, come dimostrano le immagini del piccolo nucleo. In questa e in altre due in particolare, era sicuramente stato attratto dalle avanguardistiche (per i tempi) macchine agricole utili alla lavorazione dei prodotti del territorio. Agli inizi del Novecento, infatti, si verificò una vera e propria rivoluzione industriale anche in campo agricolo, con l'introduzione di macchine che permettevano una forte riduzione di manodopera contadina.