Un arrotino
Un arrotino
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BRI / FOT. 347
Categoria:
Notizie storico artistiche
Luogo della ripresa
Bologna (?)
Data della ripresa
Anni Trenta sec. XX° (?)
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
stampa su carta
Misure immagine (in cm; hxb)
14,5x10
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Sul verso, al centro, vi è il timbro di Foto Camera; in alto a sinistra è scritto "arrotino"
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Un arrotino
Note
Purtroppo, non è possibile definire il luogo dove è stata eseguita la ripresa, anche se gli alberi sullo sfondo potrebbero far pensare che si tratti di Piazza dell'Otto Agosto 1848, a Bologna. Il più delle volte l'arrotino era un ambulante e svolgeva il proprio mestiere spostandosi con una sorta di biciclo-carretto dotato di una grossa ruota di legno rivestita da un cerchione di ferro, oppure portando in spalla gli attrezzi del mestiere. Il carretto, una volta giunto a destinazione, veniva letteralmente ribaltato su se stesso e si trasformava nello strumento di lavoro. Alla ruota veniva agganciato un pedale con vari snodi, veniva fissata la cinghia di trasmissione del movimento alla mola e su una parte sporgente del carretto, si fissava poi un secchiello con dell'acqua che sgocciolava sulla mola mediante un piccolo rubinetto dosatore, con funzioni di lubrificante. Negli anni il carretto venne sostituito dalla bicicletta e dalla motocicletta, sul davanti delle quali era applicata una ruota in pietra collegata ai pedali con una cinghia. Per arrotare un utensile, l'arrotino imprimeva alla ruota un movimento ben ritmato e continuo e con abili gesti delle mani lo passava sulla mola fino a che la lama non diventava tagliente. Gli venivano affidate le più diverse lame e molteplici attrezzi da lavoro e da cucina. Spesso e volentieri riparava anche gli ombrelli.