Vado (BO), piazza della Libertà: la fontana

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Vado (BO), piazza della Libertà: la fontana

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Inventario
BRI / BO PROVINCIA 1878
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Vado (BO)
Luogo e anno di edizione
Bologna, Vado, s.d.
Data della ripresa
Anni Settanta sec. XX° (?)
Timbro di spedizione (Luogo e data)
Vado (BO), 28.4.1982
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,3x14,7
Indicazione di colore
colore
Iscrizioni
La cartolina è viaggiata da Vado a Bologna. Il timbro di spedizione risale al 28.4.1982.
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Vado (BO), piazza della Libertà: la fontana
Note
Nell'Appennino a sud-est di Bologna, deviando dalla Porrettana sulla strada del Setta, si sale per una decina di chilometri e si arriva nel territorio comunale di Monzuno. Il nome di questo piccolo centro appenninico deriva probabilmente da Giove (Mons Zeus) o Giunone (Mons Juno). Vado è una delle frazioni. Lungo la valle del Setta scorrono importanti vie di comunicazione nazionali: la Ferrovia Direttissima Bologna-Firenze e l'Autostrada del Sole A1. Proprio a causa della presenza della Direttissima, durante la Seconda Guerra Mondiale il paese fu particolarmente colpito dai bombardamenti: si contarono infatti ben 63 incursioni. Tanto accanimento, volto ad interrompere il flusso dei rifornimenti destinati all'esercito tedesco, fece guadagnare al paese il titolo di "piccola Cassino del Nord". Alla fine del conflitto il paese si ritrovò praticamente raso al suolo e contò anche numerose vittime civili. L'attuale piazza della Libertà era precedentemente intitolata a Umberto I° di Savoia.