Vado (BO), Scuole e Asilo
Vado (BO), Scuole e Asilo
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Luogo della ripresa
Vado (BO)
Luogo e anno di edizione
Milano, Vado, s.d.
Data della ripresa
1939
Timbro di spedizione (Luogo e data)
Vado (BO), 11.8.1939
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,5x14,7
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
La cartolina è viaggiata da Vado a Bologna. Il timbro di spedizione risale all'11.8.1939. La parte superiore del recto è parzialmente occupata da un timbro.
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Vado (BO), Scuole e Asilo
Bibliografia
R. Mazzanti, G. Quadri (a cura di), "Il nostro Vado", Monzuno; Gruppo di Studi Savena Setta Sambro, 2007, pp. 56, 92, 225.
Note
Nell'Appennino a sud-est di Bologna, deviando dalla Porrettana sulla strada del Setta, si sale per una decina di chilometri e si arriva nel territorio comunale di Monzuno. Il nome di questo piccolo centro appenninico deriva probabilmente da Giove (Mons Zeus) o Giunone (Mons Juno). Vado è una delle frazioni. Lungo la valle del Setta scorrono importanti vie di comunicazione nazionali: la Ferrovia Direttissima Bologna-Firenze e l'Autostrada del Sole A1. Proprio a causa della presenza della Direttissima, durante la Seconda Guerra Mondiale il paese fu particolarmente colpito dai bombardamenti: si contarono infatti ben 63 incursioni. Tanto accanimento, volto ad interrompere il flusso dei rifornimenti destinati all'esercito tedesco, fece guadagnare al paese il titolo di "piccola Cassino del Nord". Tra i fabbricati distrutti vi fu quello delle Scuole, mentre l'Asilo sopravvisse. L'Asilo Infantile era intitolato a Enrico Conti, facoltoso abitante del paese, che all'inizio del Novecento donò il terreno per costruire l'edificio. Alla fine degli anni Ottanta il fabbricato -caduto in disuso- versava in grave degrado. Grazie ai finanziamenti legati alla realizzazione della nuova Variante di Valico, è stata di recente costruita una nuova scuola materna, che ha conservato l'intitolazione e ha ripreso l'antico aspetto esterno, così caro agli abitanti di Vado.