Venezia, piazzetta San Marco: lato meridionale della basilica

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Venezia, piazzetta San Marco: lato meridionale della basilica

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Inventario
MICH. 0187
Categoria:

Notizie storico artistiche

Datazione
Luogo della ripresa
Venezia
Data della ripresa
primo decennio sec. XX°
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
stampa su carta
Misure immagine (in cm; hxb)
24x18
Misure negativo (in cm; hxb)
7x6
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Venezia, piazzetta San Marco: lato meridionale della basilica
Bibliografia
1) Attilio Bertolucci, "Italia 1900. Viaggi fotografici di Giuseppe Michelini (1873-1951)", Bologna, Grafis-Zanichelli, 1981; 2) Franca Varignana, "Le collezioni fotografiche bolognesi. Collezioni d'Arte e di Storia Cassa di Risparmio in Bologna" in "Fotografie e fotografi a Bologna 1839-1990" a cura di Giuseppina Benassati e Angela Tromellini, Bologna, Grafis, 1992, pp. 98-100; 3) "Lo specchio d'inchiostro", testo di Michele Smargiassi, immagini d'archivio dalle Collezioni della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna selezionate da Ghigo Roli, Modena, Artioli, 2000; 4) "Domani si parte. Vacanze nel primo Novecento. Fotografie di Giuseppe Michelini dalle Collezioni d'Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale", a cura di Beatrice Buscaroli e Angela Nardi, Bologna, Bononia University Press, 2006.
Note
Socio del Club Alpino Italiano, del Circolo Fotografico Bolognese e del Touring Club Italiano, Giuseppe Michelini compì diversi viaggi fuori Bologna. In tali occasioni raccolse vere e proprie serie fotografiche, come altrettante e puntuali documentazioni di cose viste. In Veneto visitò diversi luoghi. Come ovvio, Venezia fu meta di più viaggi nel tempo e, spesso, anche con la famiglia e con gli amici. La ripresa inquadra la facciata meridionale della basilica di San Marco, quella più vicina alla Porta della Carta, uno degli ingressi a Palazzo Ducale. A destra si riconosce uno dei due alti pilastri quadrangolari riccamente decorati conosciuti come "pilastri acritani". La tradizione vuole che i pilastri siano stati portati a Venezia con i loro capitelli provenienti da Acri, che i Genovesi tenevano come baluardo del loro dominio in Terra Santa. In realtà, più recenti studi hanno consentito di venire a conoscenza della loro esatta provenienza: la chiesa di San Polieucto di Costantinopoli. La data di arrivo a Venezia è stata individuata nel 1258.