Venola (Marzabotto), chiesa sussidiale della Sacra Famiglia: esterno

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Venola (Marzabotto), chiesa sussidiale della Sacra Famiglia: esterno

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Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Venola (Marzabotto)
Data della ripresa
primo / secondo decennio sec. XX°
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
stampa su carta
Misure immagine (in cm; hxb)
18x24
Misure negativo (in cm; hxb)
lastra 10x15; negativo su pellicola 6x7
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Venola (Marzabotto), chiesa sussidiale della Sacra Famiglia: esterno
Bibliografia
Luigi Fantini, "Antichi edifici della montagna bolognese", Bologna, Alfa, 1971, vol. II/719, pag. 476.
Note
Il territorio di Marzabotto si trova in quel tratto di Appennino Tosco-Emiliano, fra Bologna e Firenze e verso il Modenese, che fu nell'alto Medioevo il confine, più volte conteso, fra i Longobardi e gli Esarchi di Bisanzio che avevano la sede in Ravenna; gli stessi luoghi furono, alcuni secoli più tardi, il punto di confine e di conflitto fra gli Imperatori, il Papato ed il nascente Comune cittadino. La frazione di Venola si trova a circa due chilometri dal capoluogo ed è oggi un centro commerciale attivo. La chiesa della Sacra Famiglia fu costruita su progetto di Alfonso Rubbiani nel 1900, come sussidiale alla parrocchiale. Come si può notare dall'antica fotografia riprodotta da Luigi Fantini, la costruzione aveva una sola navata con l'abside poligonale ed era opera ispirata allo stile del Quattrocento bolognese. La facciata monocuspidata era arricchita da tre pinnacoli; nella parte superiore invece vi era un occhio circolare affiancato da due finestre monofore centinate. Purtroppo, il sacro edificio fu duramente interessato dagli eventi bellici nel corso del 1944. Ora ne restano i ruderi.