Verona: Piazza delle Erbe

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Verona: Piazza delle Erbe

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Inventario
MICH. 0134
Categoria:

Notizie storico artistiche

Datazione
Luogo della ripresa
Verona
Data della ripresa
1909
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
stampa su carta
Misure immagine (in cm; hxb)
18x24
Misure negativo (in cm; hxb)
6x7
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Verona: Piazza delle Erbe
Bibliografia
1) Attilio Bertolucci, "Italia 1900. Viaggi fotografici di Giuseppe Michelini (1873-1951)", Bologna, Grafis-Zanichelli, 1981; 2) Franca Varignana, "Le collezioni fotografiche bolognesi. Collezioni d'Arte e di Storia Cassa di Risparmio in Bologna" in "Fotografie e fotografi a Bologna 1839-1990" a cura di Giuseppina Benassati e Angela Tromellini, Bologna, Grafis, 1992, pp. 98-100; 3) "Lo specchio d'inchiostro", testo di Michele Smargiassi, immagini d'archivio dalle Collezioni della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna selezionate da Ghigo Roli, Modena, Artioli, 2000; 4) "Domani si parte. Vacanze nel primo Novecento. Fotografie di Giuseppe Michelini dalle Collezioni d'Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale", a cura di Beatrice Buscaroli e Angela Nardi, Bologna, Bononia University Press, 2006.
Note
Socio del Club Alpino Italiano, del Circolo Fotografico Bolognese e del Touring Club Italiano, Giuseppe Michelini compì diversi viaggi fuori Bologna. In tali occasioni raccolse vere e proprie serie fotografiche, come altrettante e puntuali documentazioni di cose viste. In Veneto visitò diverse città. A Verona le riprese furono varie. In questa è riconoscibile la Piazza delle Erbe, per molti secoli il fulcro della vita sociale, economica e religiosa. In epoca romana ospitava il Foro, di cui serba l'originale lunghezza; nel periodo comunale fu la sede del potere politico e con gli Scaligeri divenne un centro vivace di arti e commerci. Durante la dominazione veneziana prima e quella austriaca poi, accolse il tribunale civile e penale, ma fu e rimane il luogo d'incontro preferito dai veronesi. Nel suo spazio palazzi, torri, statue ed elementi architettonici di varie epoche si sono sovrapposti creando un collage stratificato armonioso, unico e irripetibile. L'antica colonna sormontata da un'edicola di origine trecentesca riconoscibile a destra, porta nelle sue nicchie le figure della Vergine e dei santi Zeno, Pietro Martire e Cristoforo scolpite a rilievo. La zona centrale (il cosiddetto "toloneo") è ancor oggi animata da un colorato mercato.