Via delle Moline col Naviglio
Via delle Moline col Naviglio
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Datazione
Luogo della ripresa
Bologna
Luogo e anno di edizione
s.l., inizi sec. XX
Editore
Oggetto
cartolina postale
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale incollata su cartoncino marrone
Orientamento
verticale
Misure immagine (in cm; hxb)
14x9
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Bologna. Via delle Moline col Naviglio
Notizie storico critiche
Il ponte che si vede in primo piano è quello delle Moline, parte del Canale di Reno che proseguiva oltre il Cavaticcio. Venne chiamato delle Moline perchè la consistente pendenza procurava la forza necessaria al funzionamento di numerosi mulini. Meglio che in altre fotografie, si possono vedere le chiuse e le passerelle che servivano le attività artigianali e industriali che si affacciavano su quel tratto del canale. Via Capo di Lucca è una delle strade sorte sull'antico Campo del Mercato, ora piazza Otto Agosto 1848. Qui dal XVI secolo in avanti si cominciarono a costruire case per il popolo e il nome, così particolare, ha un'origine alquanto curiosa. L'ipotesi più accreditata è infatti quella che fosse inizialmente conosciuta come "Cò d'Locca" (ovvero come luogo ove abitava un certo Luca). In dialetto bolognese Luca viene pronunciato "Locca" e dunque nulla rimanda alla città toscana, come lascerebbe presupporre la moderna denominazione. La via passava in mezzo al Canale delle Moline e al corso del torrente Aposa, in un luogo che oggi verrebbe definito periferia degradata. Lungo il canale sorgevano concerie e mulini. Nonostante l'acqua fosse fetida, molte erano le lavandaie che si servivano di essa per mondare i panni.
Note
NOTE DI BARUFFI: “Canal di Reno. Veduta dei guazzatoi di via Capo di Lucca (presa da via Moline) Bologna. Da Eredi del cav. Guidotti”