Via Malcontenti con l'ingresso all'Arena del Sole (1886)

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Via Malcontenti con l'ingresso all'Arena del Sole (1886)

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Inventario
BRI 00380, BRI 00381
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo e anno di edizione
Bologna, s.d.
Serie
Bologna scomparsa
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
verticale
Misure immagine (in cm; hxb)
14x9
Indicazione di colore
b/n viraggio seppia
Iscrizioni
In basso a sinistra, sul verso, è leggibile il nome dell'editore preceduto dal n. 104 A).
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Bologna, Ingresso all'Arena del Sole
Bibliografia
(1) "Bologna ai tempi che vi soggiornò Dante. Secolo XIII..." descritta da Angelo Finelli, Bologna, Stabilimenti Poligrafici Riuniti, 1929, p. 127; (2) Giancarlo Roversi, "Bologna Amarcord. La gente, i luoghi e gli umori dal 1900 al 1940", Argelato (Bo), Minerva edizioni, 2013, pag. 64.
Note
L'Arena del Sole sorge nell'area anticamente occupata dal convento di Santa Maria Maddalena. Durante la presenza francese a Bologna (1796-1816), su iniziativa del commerciante di pellami Pietro Bonini, si aprì un'arena che nei mesi estivi offriva spettacoli teatrali dal pomeriggio al tramonto. Nel 1810 l'architetto Carlo Asparri realizzò una struttura semicircolare a gradoni di ispirazione neoclassica e di impronta illuminista destinata a divenire un vero e proprio teatro popolare per ospitare spettacoli di prosa, veglioni carnevaleschi e perfino spettacoli circensi. Solo un secolo più tardi, nel 1916, il teatro sarà dotato di una copertura che consentirà lo svolgimento di una programmazione invernale, anche cinematografica. E successivamente, ben altre saranno le trasformazioni, fino all'ultima degli anni Novanta del sec. XX°: Nella cartolina della "Bologna scomparsa" è riprodotto l'ingresso da quel tratto di strada che da via Repubblicana (ora Augusto Righi) andava a piazza dell'Otto Agosto 1848 e che fu poi radicalmente trasformato dalla costruzione della moderna via Indipendenza.