Via Spaderie, già esistente ove è ora il portico del palazzo Ronzani

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Via Spaderie, già esistente ove è ora il portico del palazzo Ronzani

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Inventario
BRI 00388, BRI 00389
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo e anno di edizione
Bologna, s.d.
Serie
Bologna scomparsa
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
verticale
Misure immagine (in cm; hxb)
14x9
Indicazione di colore
b/n viraggio seppia
Iscrizioni
Il nome dell'editore è leggibile sul verso, in basso a sinistra, preceduto dal n. 108 A).
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Bologna, Via Spaderie
Bibliografia
Giancarlo Roversi, "Bologna Amarcord. La gente, i luoghi e gli umori dal 1900 al 1940", Argelato (Bo), Minerva Edizioni, 2013, pag. 70
Note
L'antica via Spaderie collegava via Orefici a via Mercato di Mezzo (ora via Rizzoli). Nell'estate-autunno 1911 l'intera strada scomparve insieme ai suoi edifici, in seguito all'approvazione degli abbattimenti per allargare via Rizzoli assunta dal Consiglio Comunale nel dicembre dell'anno precedente. L'etimologia di questo nome derivava dalle fabbriche d'armi che vi si trovavano. In una delle sue pubblicazioni sulla Bologna medievale, Angelo Finelli scrive che in una casa di questa via aprì il suo negozio il gioielliere Luigi Coltell, che lo fece rinnovare. Durante i lavori, in un vasto locale dai muri anneriti, vennero alla luce antichi affreschi che rappresentavano spade e armature e dunque si rafforzò l'ipotesi che tale locale venisse usato come officina per fabbricare armi. Nel 1840 sulla facciata di detta casa, infatti, erano già stati messi in luce altri dipinti del medesimo genere.